Arrigo Sacchi scrive sulla Gazzetta dello Sport: “ Sforzandomi di sorvolare sugli ultimi precedenti relativi ai «campioni d’inverno» che strizzano l’occhiolino al Napoli e sul fascino storicamente esercitato dalla Juve, io penso che la squadra di Sarri sia favorita per cinque motivi: 1) Riparte con due punti in più, due sconfitte in meno e una differenza-reti migliore, +23 contro +18. 2) Ha già vinto lo scontro diretto. 3) L’Europa League stressa (e conta) meno della Champions. 4) È più completa, con un regista di ruolo come Jorginho e non adattato come Marchisio. 5) Nessuno mugugna più o meno apertamente come Rugani, Morata e Zaza, perché tutti, da Mertens a Gabbiadini, accettano la panchina come ha fatto Insigne a Frosinone. Tutto ciò non basta, ovviamente, per garantire lo scudetto al Napoli, che giocherà in trasferta gli scontri diretti contro Juventus e Inter e soprattutto dovrà dimostrare di sopportare il peso del primato, perché l’ultima volta che era stato in testa, dopo aver battuto la squadra di Mancini, è subito crollato a Bologna. L’equilibrio tattico in campo deve estendersi anche all’esterno, per allontanare il rischio di un pericoloso complesso di inferiorità nei confronti della Juve, che ripartirà con il vantaggio dell’entusiasmo”