In chat via Twitter con i tifosi della Roma, James Pallotta risponde alle domande dei sostenitori giallorossi. Tema caldo, la rottura con gli ultrà . "Sono concentrato per cambiare la cultura e sbarazzarmi di chi non si comporta da vero tifoso - ha pensiero del presidente giallorosso - I veri tifosi non sono violenti e non sono razzisti. Per loro mi batterò sempre, in Italia e nel mondo. Non tutti devono soffrire per le azioni di pochi".
E' un fiume in piena il numero 1 giallorosso, che non usa mezzi termini. "I veri tifosi - attacca ancora Pallotta - non tirano merda sui giocatori che si stanno allenando. Io amo Roma e i romani più di ogni altra cosa e penso che ci sia la possibilità di creare una squadra di livello mondiale per un lungo termine".
Pallotta spiega perché non è stato fatto appello contro la chiusura della Curva Sud per gli striscioni contro la mamma di Ciro Esposito: "Abbiamo discusso della possibilità di fare appello contro la squalifica della Sud, ma abbiamo deciso di non farlo".
Il bilancio stagionale non lo soddisfa. "Ovviamente non sono soddisfatto di questa stagione. Voglio vincere molti scudetti e disputare ogni anno la Champions. Questo accadrà , ma io non sarò soddisfatto finché non vinceremo tutto".
Ora c'è da difendere il secondo posto dall'assalto della Lazio. "Se perdo il sonno a pensare che potremmo essere fuori dalla Champions? Di solito dormo comunque solo 3-4 ore e poi credo che l'anno prossimo giocheremo la Champions, ma come ripeto da due anni e mezzo, questo è un progetto a lungo termine...".
Non può mancare un messaggio d'amore alla squadra. "La Roma il mio primo amore e anche il mio primo interesse, oggi e in futuro. Siamo solo all'inizio".