Il tecnico dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida col Napoli in conferenza stampa.
“Possiamo parlare di tante cose, ma il calendario è questo è lo sapevamo. Affrontare in casa tutte le grandi non è stato certamente un vantaggio, così come non lo è andare a Napoli dopo aver incontrato i bianconeri. Andiamo a giocare contro una squadra forte, molto temibile e difficilmente interpretabile”.
“Affrontare squadre con giocatori di qualità è sempre complicato. Loro interpretano il gioco in una maniera particolare, ho visto il secondo tempo con la Roma e mi ha impressionato. Fa piacere vederli all’opera, per le individualità e per la manovra corale. Conosciamo i nostri avversari e sappiamo che hanno dei difetti, dovremo essere bravi a farli venire fuori”
“Ripetiamo sempre le stesse cose, abbiamo consapevolezza di quello che facciamo ma al tempo stesso aumenta il disagio per la situazione di classifica. Dobbiamo migliorare quei numeri e crescere in quello che facciamo, perchè non basta”
“Possiamo interpretarla in diversi modi, cercheremo di mettere in risalto le loro difficoltà e possiamo farlo sia con una che con due punte”
“Non so come interpreteranno la partita, sono abituato a credere che le grandi squadre non hanno bisogno di grandi stimoli per entrare in campo e provare a vincere. Ce lo abbiamo noi, figuriamoci loro. Non ci facciamo distrarre nè dalla classifica e nè tantomeno dall’avversario”
“Sono tra i convocati e quindi, come gli altri, possono partire dal primo minuto”
“Mi è piaciuto molto e gioca anche a Napoli. Abbiamo messo in risalto la situazione del rigore, ma la sua partita con la Juventus è stata eccellente”
“Si parla tanto degli episodi, ma quello di Caputo secondo me è stato più bello di quello di Ronaldo”
“Sono dovute a un pizzico di inesperienza, ma sono anche preventivate. Dobbiamo eliminarle, non solo abbassarle. In alcune gare hanno inciso in maniera determinante sul risultato. Chiediamo a chi ha più esperienza di trasferire le conoscenze e di partecipare, ma anche ai più giovani di darsi una svegliata. E’ ora di pensare che non c’è più tempo di fare stupidaggini e non essere superficiali”
“I giocatori devono sapersi collocare dove è necessario, in questo caso la Juventus è un esempio. Una partita non è mai così definita come si vorrebbe, i ruoli cambiano come le situazioni”
“Non siamo favoriti dai centimetri, ma abbiamo incrementato il lavoro perchè dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista. Dobbiamo metterci nelle condizioni di sfruttarle meglio e dobbiamo essere più bravi anche a calciare”