Arrigo Sacchi ha scritto il suo pensiero su Maurizio Sarri sulle pagine dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport: "Il presidente del Napoli De Laurentiis ha avuto un’idea coraggiosa che si sta dimostrando vincente: l’assunzione del maestro Sarri. Maurizio, non più giovanissimo, ha allenato per molto tempo tra dilettanti e semiprofessionisti e solo ultimamente in B e per un anno in A. Per questo è stato accolto con freddezza da tifo e critica. Il sud, considerato erroneamente più conservatore del nord, questa volta si è dimostrato più attento e competente. L’Empoli di Sarri incantava per conoscenza, armonia e organizzazione, e il suo tecnico per versatilità e capacità tattiche. Se Maurizio aveva fatto tanto ad Empoli, dove poteva arrivare a Napoli con calciatori di maggiore qualità? Era essenziale però l’appoggio del club per farlo esprimere al massimo".
Su Gonzalo Higuain, l'ex Ct aggiunge: "Il singolo può far vincere una partita, ma solo la squadra può far vincere un campionato. Di tutto ciò anche Higuain ne sta beneficiando: mai si era espresso a questi livelli, così come Messi è migliore nel Barça che nell’Argentina. Quando il gioco è il leader, tutti ne traggono vantaggi e così è stato anche per i vari Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Jorginho, Hamsik, Insigne, Allan. Solo una vera squadra nello spirito del gioco permette una connessione che si trasforma in sinergia, che moltiplica le qualità di tutti. Credo che sia limitativo pensare che il singolo possa fare sistema. Complimenti alla società, all’allenatore Sarri e ai giocatori che hanno compreso quanto sia importante fare squadra in uno sport di squadra e avere un gioco che li guidi. Bravi e continuate così".