L'edizione napoletana di Repubblica scrive sulle qualità di Pepe Reina: "Reina è diventato un alfiere di un Napoli che vuole stupire. La sua presenza è stato decisiva per l’esplosione di una squadra che non si pone limiti: è il punto di riferimento dello spogliatoio, ha il carisma necessario, qualità che avrebbe fatto comodo anche nella scorsa stagione. La differenza è evidente. Reina è un valore aggiunto e lo dimostra anche nel rapporto molto intenso con Maurizio Sarri. La scintilla tra lui e l’allenatore è scoccata immediatamente. Il confronto è sincero ma soprattutto costante. Reina ha sposato il nuovo corso che può fare rima con grandi soddisfazioni. Il Napoli è più compatto e il 4-3-3 sicuramente è uno dei motivi della trasformazione: la copertura dei mediani è necessaria, così come quella degli esterni offensivi che retrocedono spesso per proteggere il quartetto arretrato, ormai diventato titolare in pianta stabile. Albiol e Koulibaly costituiscono la cerniera centrale. Le polemiche iniziali sull’ex Real Madrid sono diventate un ricordo anche grazie all’ascesa del compagno di reparto, tornato protagonista. Koulibaly garantisce velocità e fisicità. Fondamentale anche l’apporto dei due esterni, Hysaj a destra e Ghoulam a sinistra. Il franco-algerino, proprio come Koulibaly, sembrava ai margini del progetto: in estate entrambi erano sul punto di andarsene. Due precari che hanno trovato il posto fisso nel Napoli di Sarri. E il merito è anche di Reina: lo spagnolo è qualche metro più dietro e li guida con autorevolezza soprattutto nei momenti difficili"