L'assegnazione della gara d'appalto per la sostituzione dei sediolini dello stadio San Paolo si avrà a fine mese di gennaio. L'edizione odierna di Repubblica, però, lancia l'allarme a tal proposito perchè conti alla mano i numeri non tornano. Nonostante le rassicurazioni che arrivano da Palazzo San Giacomo, i tempi sono troppo stretti per completare le lavorazioni prima dell'inizio delle Universiadi con l'inaugurazione che si avrà il 3 luglio.
Nel bando di gara, si legge sul quotidiano, è previsto che i lavori abbiamo una durata massima di 240 giorni, riducibili dall’impresa che si aggiudicherà l’appalto - nella migliore delle ipotesi - del venti per cento. Operando a tappe forzate, insomma, il cantiere dello stadio San Paolo potrebbe chiudere i suoi battenti dopo circa 192 giorni: un lasso di tempo tutto sommato ragionevole, per portare a termine un’opera comunque imponente. Il problema però sono i 167 giorni ( a partire da oggi) che mancano alla cerimonia inaugurale delle Universiadi.
Già partendo immediatamente, facendo un semplice calcolo, sarebbe impossibile completare la sostituzione dei sediolini entro il 3 luglio. Senza escludere la possibilità che una delle imprese sconfitte nella gara presentino un ricorso d’urgenza al Tar, appellandosi a delle ipotetiche anomalie procedurali: una ipotesi abbastanza frequente, in situazioni del genere.
Ecco perchè il Comune ha ribadito nel bando della gara che “Per motivi di urgenza, in sede di offerta, l’impresa si impegna a dare inizio ai lavori anche in assenza di un contratto, a seguito della comunicazione di aggiudicazione di appalto”. Altro fattore da valutare, poi, è che la lavorazione non comprende solo la "semplice" sostituzione dei sediolini, ma anche la impermeabilizzazione delle gradinate.
Non si sa se queste problematiche avranno un impatto sul campionato in corso. Non dovrebbero averne. Anche perchè ormai è evidente che lo stadio San Paolo, numeri alla mano, non registra sold out o si avvicina solo in rarissimi casi. Ciò significa che la parziale chiusura dei settore per gate per la sostituzione dei sediolini (con impatto minimo sui posti a sedere) non comporterà cambiamenti strutturali della capienza.