La Gazzetta dello Sport prova a tracciare le possibili sanzioni che il giudice sportivo Tosel potrebbe infliggere alla Roma per gli striscioni contro Ciro Esposito: " Al netto dell’ennesima ondata di indignazione provocata in tutto il mondo e delle richieste impossibili avanzate dai legali della famiglia Esposito (invocare 5 punti di penalizzazione o l’intervento del presidente della Repubblica è fantagiustizia ), il campo delle possibili sanzioni si esaurisce ad un paio di provvedimenti: il Daspo agli «espositori» dello striscione dedicato alla mamma di Ciro Esposito, l’unico ipoteticamente perseguibile; la chiusura della curva Sud, in cui quello striscione è stato esposto, e per svariati minuti. Perché uno o entrambi possano scattare, però, nel contenuto dello striscione va rilevato il possibile «incitamento alla violenza». Molto difficile che riesca a farlo il Questore — gli autori della scritta sono stati molto «scaltri», riconoscono le autorità —, più facile per il giudice sportivo: in base all’articolo 12.3 del Codice di giustizia sportiva, infatti, perché il messaggio sia considerato «potenzialmente violento» e, quindi, sanzionabile (con una pesante ammenda o la chiusura per uno o più turni del settore), basta che contenga toni e parole in grado di aggiungere ulteriori elementi di tensione tra le due squadre o le due tifoserie. C’è chi fa riferimento agli striscioni juventini su Superga (solo ammenda), ma il giudice Tosel deciderà oggi dopo aver letto la relazione dei collaboratori della Procura federale. Decisivo per una squalifica della curva Sud potrebbe risultare anche l’atteggiamento del settore nella sua globalità, che non si è dissociato"