Con l’arrivo ormai fatto di Alberto Grassi dall’Atalanta, Cristiano Giuntoli dà un segnale forte per quanto riguarda la programmazione del club. L’ex diesse del Carpi è un maestro nello scovare giovani interessanti e tanti nomi sconosciuti ai tifosi che poi invece si rivelano ottimi innesti. Il Napoli sta guardando con attenzione ai calciatori nati tra il 1996 ed il 1997. Il nome più interessante in tal senso è quello di Cheick Keita, 19enne terzino sinistro in forza all’Entella in serie B. Il giovane francese si sta mettendo in mostra nel campionato cadetto dove ha finora disputato 17 presenze per un totale di 1.361 minuti giocati. La redazione di CalcioNapoli24 ha intervistato in esclusiva Keita sul presente ed anche in prospettiva futura dove non mancano le voci di mercato.
Cheick puoi raccontarci come nasce la tua passione per il calcio? Da piccolo avevi un calciatore preferito?
“Quando ero piccolo adoravo Ronaldinho. E’ stato mio padre ad avvicinarmi al calcio, mi portava lui alla scuola calcio Fc Solitaires, la squadra del mio quartiere a Parigi”
Settore giovanile del Monaco e poi l’approdo in Italia in quel di Chiavari. Raccontaci questa tua esperienza.
“Quando avevo 14 anni sono stato prelevato dal Monaco firmando un contratto triennale. A Monaco avevo tanti amici di Parigi, è stato un bel periodo, ho anche avuto modo di conoscere da vicino grandi campioni come Falcao e James Rodriguez. Una splendida esperienza. Quando è scaduto il contratto ho fatto un provino all’Entella, mi avevano notato il responsabile dell’area tecnica Andrea Grammatica e il responsabile del settore giovanile Manuel Montali, è andato bene ed eccomi qui“
Il tuo impatto con il calcio italiano…
“All’inizio non è stato facile perché è diverso a quello francese, è più fisico e si dà molto più peso alla fase difensiva. Ora va meglio, mi sono rimboccato le maniche anche se devo ancora migliorare molto“
Sei uno dei giovani più interessanti e le voci di mercato su di te impazzano. Se ti arrivasse una chiamata dal Napoli?
“Adesso sono concentrato esclusivamente sull’Entella. Lavoro sodo per questa maglia, un giorno mi piacerebbe giocare in Serie A…”
In squadra con te però c’è un napoletano doc come Aniello Cutolo e mister Aglietti che è stato un ex giocatore azzurro. Non ti hanno mai parlato di Napoli?
“No, con Nello non abbiamo mai parlato del Napoli. Da quello che ho visto in tv è uno stadio molto caldo che incute timore agli avversari. Maradona resterà per sempre un idolo. Mister Aglietti è stato un grande attaccante, esattamente come con Nello non abbiamo mai parlato del Napoli”
Sei francese di nascita, ma hai origini del Mali. Nel Napoli c’è Koulibaly che ha scelto la nazionale senegalese a quella francese. Cosa ne pensi di questa cosa?
“Lavoro duro per guadagnarmi una chiamata in Nazionale, sono nato in Francia ma ho sangue africano nelle vene, spero un giorno di trovarmi nella situazione di dover scegliere”
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