In vista della gara di campionato, Catania-Napoli, la redazione di CalcioNapoli24.it ha intervistato Francesco Lodi. Da Pirlo ad Insigne, dal maestro delle punizioni al pronostico ‘culinario’ per domenica: questi i temi trattati dal centrocampista del Catania di origini napoletane.
Udinese, Frosinone e poi la serie A e le soddisfazioni maggiori col Catania. Ma ha iniziato giovanissimo andando via da Napoli. Quanto costa in termini di sacrifici, emergere nel calcio che conta partendo dalla periferia di una grande città?
“Moltissimi sacrifici, bisogna adattarsi a nuove realtà. Non sei più a casa tua, fai nuove conoscenze, vedi nuove culture. Io sono andato via a 10 anni, ma non bisogna per forza andar via da Napoli per diventare talenti”.
Lei è nato da una famiglia di Frattamaggiore, a quanto pare terra di talenti. Conosce Lorenzo Insigne?
“Certo, lo conosco: l’ho visto crescere. Lui deve solo stare tranquillo, e continuare a giocare. Gioca già in una grande squadra, non credo che debba dimostrare molto”.
La scorsa annata ha siglato nove gol in trentasette partite con prestazioni al di sopra della media: si aspettava una diversa considerazione dal ct della nazionale?
“L’importante è fare bene e mettere in difficoltà l’allenatore, poi quello che verrà sarà tutto di guadagnato. Per ora penso solo a fare bene con il mio Catania”.
Molte delle reti che ha messo a segno vengono dai calci piazzati. Le traiettorie che disegna e la precisione con la quale calcia sappiamo che le ha studiate attraverso le gesta di un maestro fuori dal comune …
“Si ho imparato da Maradona: era unico. Ho solo visto i gol, a lui mi ispiro: è stato un grande. Osservavo attraverso i video il suo modo di calciare ma ho ancora tanta strada da fare”.
Maestri di ieri, maestri di oggi. Il suo è un ruolo delicato, di fatto di registi nel calcio italiano non se ne trovano molti. A chi si ispira?
“Nel mio ruolo mi ispiro a Pirlo e De Rossi. Sono due giocatori inarrivabili, da loro cerchiamo di rubare qualche segreto…”
Ha nominato due campioni, ma qualcuno in particolare che l’ha impressionato?“Ce sono tanti da Di Natale, a Ibrahimovic, Lavezzi, Totti, Del Piero… Sono talmente tanti che farei peccato a dimenticarne qualcuno”.
E sembra che anche il Napoli possa contare su qualche calciatore di spessore. Per la gara di domenica, chi toglierebbe al Napoli?
“Di sicuro i tre lì davanti. Direi anche Insigne e Vargas, ma il collettivo fa la differenza”.
Non le chiedo il pronostico, ma cercheremo di capirlo attraverso una sua preferenza culinaria: cannolo siciliano o babà napoletano?
“Tutti e due, ma io vivo in Sicilia e devo dire che si mangia molto bene”.
Ci sta forse dicendo che prevede un pari?
“Mi auguro che possa vincere il Catania”.
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