Josè Maria Callejon, attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di El Transistor, radio spagnola, ecco quanto tradotto da CalcioNapoli24: "Sono molto felice per il mio momento sia personale che professionale, spero di continuare così.Mi rivedo in Lucas Vazquez. La decisione di lasciare Madrid non è stata facile ma ho voglia di giocare, e penso che fosse arrivato il momento di cambiare. Sono venuto al Napoli perchè volevo giocare con continuità, volevo essere più importante per una squadra. Non ho avuto modo di parlare con Ancelotti. Sono venuto al Napoli perchè mi chiamò Benitez e nel Napoli sono migliorato come calciatore. Avevo deciso di lasciare il Real Madrid prima che arrivasse la chiamata del Napoli.
Non fu Ancelotti a dirmi che il Real non mi voleva più, ma semplicemente ero in vacanza e mi arrivò un messaggio di Benitez. Mi disse che a breve sarebbe diventato il nuovo allenatore del Napoli e che mi avrebbe voluto con lui. Gli risposi che se fosse arrivato alla guida degli azzurri l'avrei seguito perchè mi aveva parlato di un grande progetto insieme. Qui mi trovo benissimo, a Madrid ho lasciato il cuore, ma la continuità che ho trovato nel Napoli è importantissima. Mi ha permesso di crescere tantissimo.
Mi siedo al tavolo dei madridisti con la Spagna. In Nazionale esiste il tavolo del Real Madrid e quello del Barcellona. Ma sempre accanto a Pepe Reina, siamo inseparabili.
Higuain? L'ambiente si è scaldato un po' per l'addio di Higuain, la sua partenza non è stata accettata. La gente a Napoli è molto calda, ci tiene tanto alla maglia e ama i calciatori onesti, nobili. I miei rapporti con lui? Prima che se ne andasse bene. I tifosi a Napoli tengono alla coerenza. Sul calcio italiano: mi ha cambiato molto, è più tattico, si fa attenzione alla fase difensiva, sono migliorato molto. Sono in una fase della mia carriera importante. A Napoli ho trovato continuità, che non avevo a Madrid.Nazionale? Sono molto amico di Pepe Reina. Nella selezione non mi sono tolto il mio amico ma vado molto d'accordo anche con Juan Mata e Ander Herrera. In Nazionale vengo con tutto l'entusiasmo del mondo e ringrazio il Signore per questo. Giocare Granada sarebbe molto speciale, è la mia terra, la mia casa, sono i miei amici, come una famiglia".