Il concerto per Pino Daniele si è concluso da un po' e al San Paolo sono cominciati i lavori. Si parte dalle balaustre: due vetri sovrapposti spessi un centimetro ciascuno con un'intercapedine di plastica. In molti attendono la sostituzione dei sediolini, oltre che l'introduzione del maxischermo, come ribadito dall'Assessore Borriello mesi fa ai nostri microfoni.
Nel frattempo, però, l'unica fila di sediolini rimossa è la terzultima (foto in allegato). Quella cioè in cui viene preposta una balaustra (introdotta per rispettare la normativa UEFA) in vetro antipanico presa in carico dall'azienda Habitat Porte E Finestre vincitrice della gara d'appalto.
Questa verrà introdotta anche nelle curve. Da capire come e se potrà resistere a lungo vista la presenza delle frange più estreme del tifo che in quella zona di settore si posizionano in gruppi. Il terzultimo gradino, infatti, corrisponde proprio alla parte occupata dagli ultras. Comunque, rassicura l'architetto dell'azienda Francesco Casale, il vetro per le balaustre è stato testato con un peso di 450 chili per metro quadro. Questo dovrebbe garantire la resistenza adeguata anche nei settori più 'movimentati'.
Dalle immagini raccolte da CalcioNapoli24 il terreno di gioco appare in pessime condizioni. Nonostante le precedenti informazioni parlassero di una rizollatura parziale relativa esclusivamente alla zona adiacente alle panchine, anche il rettangolo di gioco sembra compromesso e dunque non è esclusa una rizollatura totale.
L'agronomo della Serie A, Giovanni Castelli, non ha ancora visionato il terreno dello stadio San Paolo. Nei prossimi giorni, insieme alla SSC Napoli, effettuerà un sopralluogo per decidere se effettuare una rizollatura parziale o totale del campo.
Pochi particolari aggiornamenti in merito. Il vincitore della gara d'appalto deve ancora essere reso pubblico, anche perchè non è stata ultimata. La settimana prossima, in tal senso, sarà decisiva e si avranno ulteriori aggiornamenti.
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