È uno degli artisti più ascoltati, Andrea Sannino è l’artista cresciuto nei vicoli di Ercolano, giunto al successo con “Abbracciame“. Si è raccontato in un’intervista esclusiva a CalcioNapoli24, dal Napoli al messaggio per Dries Mertens, all'emozione per lo scudetto e il successo degli ultimi anni. Queste le sue dichiarazioni:
Quale il momento nel quale hai scelto le note rispetto al calcio?
"Non ho mai scelto, due passioni tremende. Non pratico il calcio ma sono tifoso del Napoli da sempre. Non gioco benissimo...".
Abbracciame al Maradona...
"Sentirla cantare lì è stato incredibile: ecco così ha unito il calcio alle note. Difficile ripetere quei momenti indimenticabili, sentirla cantare dalla mia gente è stato unico".
Nello spogliatoio del Napoli era ascoltatissima, Dries Mertens la cantava sempre. Hai un messaggio per lui?
"Già da prima. Ciro (Dries, ndr) ti voglio sempre bene, Napoli ti vuole bene e poi tuo figlio è nato qui. Sempre uno di noi".
Spalletti o Conte?
"Perchè mi fai questa domanda così? (ride, ndr) In bocca al lupo a Conte ma Spalletti ci ha fatto vincere lo scudetto dopo 33 anni".
Curiosità col Napoli e il tuo rapporto con i calciatori?
"Dries sicuramente è un momento incredibile, il rapporto con lui mi rende orgoglioso. Ma il Napoli di Koulibaly, Allan, Fabian Ruiz, erano persone talmente fantastiche che sono diventati amici di famiglia e ci vediamo anche se sono lontani e ci sentiamo spesso. Lo scorso anno sono stato a Parigi da Fabian Ruiz: quel Napoli lì è rimasto nella mente di tanti napoletani".
A casa hai un quadro, quello di Diego Armando Maradona...
"Ha rappresentato il napoletano che ha rivalsa a livello mondiale, soprattutto negli anni '80 con la discriminazione tra nord e sud, e ci ha fatto vincere. E' il 'Masaniello' moderno".
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