E' una delle icone del calcio italiano degli anni '90. Ha collezionato oltre 246 gol in carriera diventando uno dei totem della storia della Juventus, oltre a fare le fortune di Middlesbrough, Lazio e Marsiglia. In Italia ha vinto tutto ciò che c'era da vincere con le maglie dei bianconeri e dei biancocelesti, conquistando anche una Coppa Uefa e una Champions League con la Juve, per cui segnò anche il gol in finale contro l'Ajax nel 1996. L'ospite di oggi di CalcioNapoli24.it è Fabrizio Ravanelli, attualmente opinionista e commentatore per alcune tv a pagamento. La nostra redazione lo ha contattato in esclusiva per una lunga chiacchierata sulla sua carriera e non solo...Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:Â
Avellino e Casertana nel giro di due anni, eppure ti è mancato il Napoli in carriera...mai nessun accenno all'azzurro?
"Ci sono state diverse possibilità per farmi vestire la maglia del Napoli. Prima che arrivasse Lippi nella stagione '94-'95, c'era stata la possibilità che io venissi al Napoli. Alla fine non se ne fece più nulla anche a causa della mia volontà di restare alla Juve, anche perché è sempre stato un mio sogno giocare nella Juve e vincere da protagonista tra i bianconeri, che sono la mia squadra del cuore".Â
Tu che sei una leggenda della Juve e sei così osannato dai tifosi, hai stretto legami con qualche giocatore del Napoli o con qualche tuo compagno napoletano?
"Ma sicuramente c'è la grande amicizia che mi lega con Ciro Ferrara, una persona straordinaria cheammiro tantissimo, una persona che prima di essere un grande giocatore è un grande uomo".Â
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