Due gol da calci piazzati e un pareggio in casa col Besiktas che, tuttavia, lascia un po' d'amaro in bocca. Proprio su una punizione, nel secondo tempo, alla preparazione del tiro, c'è stato un piccolissimo screzio tra i battitori: Acunzo, Liguori ed Otranto. Ha battuto proprio quest'ultimo... alto, molto alto sopra la traversa. E nel tornare in assetto difensivo è stato registrato un chiarimento tra i giocatori. Pertanto, abbiamo chiesto all'allenatore della Primavera del Napoli, Giampaolo Saurini, al termine della partita, cosa fosse successo e chi avesse in genere l'ultima parola sui battitori. Ecco quanto dichiarato dal mister ai nostri microfoni: "Tutti quanti sanno quello che devono fare. I calci piazzati li proviamo durante la settimana, decido io chi li batte. Non c'è nessun tipo di screzio all'interno del gruppo. Abbiamo anche fatto due gol su calci piazzati: questa è la prova che quando uno prova e riprova, alla fine i dettagli fanno la differenza".
Inoltre, soprattutto nella fase finale della partita, il Napoli è apparso particolarmente stanco. Il mister ha voluto chiarire: "Di impegni ce ne sono tanti e lo sapevamo. E' naturale che gestire questo tipo di competizioni e in maniera competitiva può portare un po' di stanchezza. A noi interessa la crescita, non il risultato. Capisco che ad ognuno piace vincere, ma a me interessa come gioca la squadra. Mi preoccupo quando la squadra gioca male, non quando si perde. Dobbiamo guardare a questo, i risultati lasciano il tempo che trovano. Se vinci e poi non tiri fuori nessun giocatore importante allora il lavoro non serve a niente".