Ex portiere delle giovanili del Napoli. Possiamo dire di lui che ha giocato con quasi tutte le maglie delle squadre campane: Amedeo Petrazzuolo è ospite e protagonista dello stage che si sta tenendo allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia in questi giorni, il ‘Numero 1 in tour’. CalcioNapoli24 lo ha raggiunto e queste sono le sue dichiarazioni:
Tanta Campania nella tua carriera. Manca però la maglia del Napoli. Quanto ti sarebbe piaciuto indossarla in prima squadra, dopo la tua esperienza nelle giovanili?
“Ho fatto il settore giovanile e sono stato cinque anni a Napoli. All’epoca c’erano Galli e Taglialatela e non era facile per noi giovani trovare spazio. Quelli erano i tempi di Maradona. Loro cercavano di prestare i giovani per farli crescere”.
L'emozione di quella doppia sfida in serie C1 contro gli azzurri. Quella gara di ritorno fu un dispiacere per il Napoli, ma una festa per la Juve Stabia
“Un episodio bello, che ricordo con affetto, è quello che vede me di Napoli, giocare nella Juve Stabia e Iezzo di Castellammare di Stabia, giocare nel Napoli. Ci sono tanti ricordi. Quando qualcuno mi ferma per strada mi ricorda sempre che ero napoletano contro il Napoli in quell’occasione e gli azzurri persero”.
Dal fallimento ad oggi: il Napoli è diventato grande, bruciando le tappe e sfiorando lo scudetto. Ha portato a casa la Coppa Italia e ha centrato ancora una volta la Champions. Cosa manca per vincere?
“Per questa stagione sono scettico. Dopo Mazzarri è difficile fare meglio visti i risultati ottenuti. Si parla di una cessione di Cavani e senza di lui lo sarà ancora di più. Molti dicono è andato via Lavezzi e abbiamo fatto meglio, ma Cavani non è Lavezzi e sarà molto dura. E’ un uomo squadra e a tutto campo. Credo che sia complicato ripetersi e spero che Benitez faccia bene. Non so quanta voglia ci sia in De Laurentiis di fare grande acquisti”.
Benitez, di sicuro, è tecnico internazionale che renderà internazionale il Napoli
“Qui lo chiameranno ‘Rafè’, ma Napoli è una piazza difficilissima. I giocatori vanno in campo, non il tecnico. Per fare bene bisogna mandare in campo calciatori all’altezza della situazione e importanti per la piazza”.
La vicenda Cavani è il nodo da sciogliere per dare avvio al mercato
“Se si venderà Cavani e non lo si sostituirà in maniera adeguata, sarà molto dura”.
Chi sostituirà Cavani?
“Non è facile, lotta a tutto campo e aiuta la difesa. Higuain non è Cavani, forse Dzeko, ma è un calciatore diverso. Sotto porta potrebbe servire tanto”.
Morgan De Sanctis ha vissuto delle difficoltà. Qualche gara con qualche errore di troppo, ma un portiere come lui può essere messo in discussione?
“Morgan è un ottimo portiere. C’era anche l’Inter su di lui e Mazzarri lo vorrebbe sicuramente se Handonovic dovesse andare via. E’ uno dei più bravi in Italia. Le difficoltà si possono incontrare. Il Napoli aveva un gioco spregiudicato e non è facile trovarsi a tu per tu con gli attaccanti avversari. Con la difesa a tre non è sempre facile”.
Quanto è difficile giocare nel Napoli da napoletano? Insigne, però, deve diventare grande in azzurro...
“E’ difficile per un napoletano vestire la maglia del Napoli. Si dice che nessuno può essere profeta in patria. Insigne è, però, spregiudicato e credo di si, può diventare l’idolo dei tifosi azzurri”.
a cura di Ciro Novellino
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