Dal lungomare di Natal in Brasile fino a quello di Napoli, passando prima per la Svizzera e Parma. Poi un giro vorticoso tra Spagna, Italia, Ucraina e Stati Uniti, collezionando oltre 500 presenze in 20 anni di carriera. Stiamo parlando dell'ex azzurro Francelino Matuzalem, ospite del giorno di CalcioNapoli24.it, attualmente in forza nel Monterosi in Serie D, club con il quale si è rimesso in gioco a 36 anni dopo aver lasciato la Serie A esattamente un anno fa. In veste di doppio ex in vista della sfida di domani tra Bologna e Napoli, la nostra redazione lo ha intervistato in esclusiva per approfondire il passato di Matuzalem nella città partenopea e non solo. Ecco un estratto della sua intervista:
Ci racconti cosa provasti dopo quel gran gol all'Inter?
"Non potrei mai dimenticare quel gol! Innanzitutto perché è stato il mio primo gol in Serie A, unico a Napoli tra l’altro. I tifosi ogni volta che vengo a Napoli me lo fanno ricordare. E’ stata un’emozione grandissima, vedere quello stadio pieno festeggiare. Poi si trattò di un gol vittoria, quindi ancora meglio. Per un’ammonizione poi venni espulso, mi dispiacque tantissimo".
Come fu il tuo rapporto con Edmundo e Amauri a Napoli?
"Con Edmundo, siamo stati vicini di casa anche a Napoli. E’ un ragazzo bravissimo ed un campione, aver giocato con lui è stato un grandissimo piacere. Amauri invece era ancora un ragazzo, abitava a Soccavo. Io ogni tanto lo portavo a casa per non stare da solo nel centro sportivo".
A proposito di Edmundo, cosa ti ricordi di quella lite che ci fu tra lui e Mondonico?
"Diciamo che più che lite è stato un malinteso (ride ndr.). Mister Mondonico diede un permesso di qualche giorno di vacanza extra a un giocatore e non a lui. Allora Edmundo si arrabbiò tanto. Conoscendolo, è un ragazzo preciso ed onesto, ma se sbagli con lui poi non ha più misura. Voleva anche lui il permesso, Mondonico glielo negò ma lo fece con la persona sbagliata diciamo...".