“Grazie per il gol all’Inter!”, Meco Agostini ricorda Maradona: “Si complimentò perché consegnai il primo scudetto al Napoli. Con le sue scarpe ho fatto la rete più bella dell’Ascoli” [ESCLUSIVA]

Esclusive  
“Grazie per il gol all’Inter!”, Meco Agostini ricorda Maradona: “Si complimentò perché <i>consegnai</i> il primo scudetto al Napoli. Con le sue scarpe ho fatto la rete più bella dell’Ascoli” [ESCLUSIVA]

L'ascolano Meco Agostini racconta Maradona in esclusiva a CalcioNapoli24

Ultime notizie Napoli - Domenico Agostini, per tutti “Meco”, è stato uno dei calciatori più rappresentativi dell’Ascoli avendo fatto la trafila del settore giovanile per poi essere promosso in prima squadra giocando sette stagioni. Con la “Regina delle Marche”, così veniva chiamato il Picchio del presidentissimo Rozzi, Agostini fece oltre cento presenze. Era un centrocampista che amava inserirsi in area e qualche golletto l’ha anche fatto. Il suo feeling con Maradona nasce proprio da una sua marcatura all’Inter: “La simpatia di Diego nei miei confronti nasce nell’anno del primo scudetto del Napoli.  In pratica – sottolinea Agostini - fu una mia rete a consegnare il tricolore ai partenopei. Era il 3 maggio 1987, si giocava Ascoli-Inter e feci gol poco prima della fine del primo tempo. I partenopei acciuffarono il pari a Como nel finale con Carnevale e questo incrocio di risultati regalò lo scudetto al Napoli che poi lo vinse in casa contro la Fiorentina nella penultima giornata prima di venire al Del Duca”

È vero che stesso in giornata ti fece recapitare i suoi complimenti per la rete all’Inter?

“Mi dissero la notizia al telefono. Non potevo crederci…”

L’anno successivo ti ritrovi Hugo Maradona ad Ascoli

“Un giorno entrò nello spogliatoio con un borsone pieno di scarpe della Puma. Tra queste c’erano un paio di Puma Mexico indossate da Diego. Per gioco me le provai e scherzandoci con Hugo dissi: “Mi calzano bene, sono un guanto”. Senza battere ciglio, mi rispose: “Prendile, sono tue”

Raccontaci cosa accadde la domenica successiva a quel regalo

“Si giocava Ascoli-Pisa, feci il più bel gol dell’intera storia del club marchigiano indossando le scarpe di Maradona. Mi arriva un traversone dalla sinistra ed in rovesciata, stile Pelè nel film “Fuga per la vittoria”, metto il pallone all’incrocio dei pali. Sulle spalle avevo poi il numero 14 di un certo Cruijiff”

Con Maradona tante battaglie in campo

“Ricordo una partita di Coppa Italia della stagione 1988-89. Erano i quarti di finale, a quei tempi c’era l’andata ed il ritorno. A Napoli perdemmo 3-0 mentre in casa nostra sfiorammo l’impresa facendo 3-1. A fine partita mi abbracciai Diego dicendogli: “Sei sempre il più forte”. Lui, da persona umile quale era, mi disse: “Anche tu lo sei”

Come affrontava il compianto Rozzi le sfide contro il Napoli di Maradona

“Il presidente era uno scaramantico di primissimo livello.  Nel 1984-85, primo anno di Diego in Italia, c’è un episodio che racchiude tutto questo. Ero in tribuna, si trattava delle mie prime esperienze in prima squadra. Ad un certo punto vedo spuntare dagli spogliatoi migliaia di ferri di cavallo saldati tra di loro! Sembrava un’opera d’arte di Modigliani, oggi varrebbe milioni. Rozzi pretese che tutti i suoi calciatori toccassero quella sorta di monumento. Era uno che negli spogliatoi gettava il cappotto sempre al solito angolo e guai se qualcuno si permetteva di rimetterlo a posto. Un giorno, per sbaglio, un giovane della primavera che non conosceva bene le abitudini presidenziali, raccolse il cappotto di Rozzi per metterlo all’attaccapanni. Il patron, a fine gara, si accorse di questo gesto e si incavolò di brutto con il malcapitato (ride ndr)”

RIPRODUZIONE RISERVATA

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    71

    32
    21
    8
    3
  • logo NapoliNapoliCL

    65

    31
    19
    8
    4
  • logo AtalantaAtalantaCL

    61

    32
    18
    7
    7
  • logo JuventusJuventusCL

    59

    32
    15
    14
    3
  • logo BolognaBolognaEL

    57

    32
    15
    12
    5
  • logo LazioLazioECL

    56

    32
    16
    8
    8
  • logo RomaRoma

    54

    32
    15
    9
    8
  • logo FiorentinaFiorentina

    53

    32
    15
    8
    9
  • logo MilanMilan

    51

    32
    14
    9
    9
  • 10º

    logo TorinoTorino

    40

    32
    9
    13
    10
  • 11º

    logo UdineseUdinese

    40

    32
    11
    7
    14
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    32
    9
    12
    11
  • 13º

    logo ComoComo

    36

    32
    9
    9
    14
  • 14º

    logo VeronaVerona

    32

    32
    9
    5
    18
  • 15º

    logo CagliariCagliari

    30

    32
    7
    9
    16
  • 16º

    logo ParmaParma

    28

    32
    5
    13
    14
  • 17º

    logo LecceLecce

    26

    32
    6
    8
    18
  • 18º

    logo EmpoliEmpoliR

    24

    31
    4
    12
    15
  • 19º

    logo VeneziaVeneziaR

    24

    32
    4
    12
    16
  • 20º

    logo MonzaMonzaR

    15

    32
    2
    9
    21
Back To Top