Una partita ad alti ritmi e lo spunto vincente per il gol di Liguori allo Spezia: Raffaele Russo, il numero 7 della Primavera del Napoli, sta attraversando un periodo di gran forma ultimamente. Le sue scorrerie sulla fascia si stanno rivelando ogni volta una spina nel fianco per gli avversari: veloce, tecnico, tenace e aggressivo. Questo suo stato di forma smagliante ha attirato l'attenzione di alcuni osservatori dell'Alessandria nell'ultima partita disputata. La nostra redazione ha contattato in esclusiva Giuseppe Volpecina, ex calciatore del Napoli da tempo amico della famiglia Russo, che aiuta il ragazzo a muovere i primi passi nel mondo del calcio. "Il gol di Liguori allo Spezia è nato su un suo spunto. Ha rincorso l'avversario, gli ha sottratto la palla e ha servito Liguori che poi ha fatto il resto. Talvolta, quando aiuta troppo la difesa, si ritrova stanco e poco lucido in area avversaria. Ma lui è tenace, generso. Gli ho sempre detto che deve smettere di correre quando proprio non ce la fa più perchè ha dato tutto".
Osservatori dell'Alessandria lo seguono? "C'erano osservatori per lui a Sant'Antimo, ma io non ci ho parlato. Per ora, il ragazzo non si muove perchè sta bene qui. Gli ho detto che, per il momento, deve convincere la sua società. Nel calcio si lavora 'step by step': lui si sta attenendo al programma, mi ascolta e segue i consigli. Ho parlato con lui e la famiglia e gli ho fatto capire quanto può essere importante, quest'anno, giocare nella Primavera del Napoli. Non c'è niente in ballo al momento. Ha scelto di restare a Napoli e giocarsi le sue chances in questa piazza importante come questa. Tempo fa ha avuto qualche problema di logistica: nessuno poteva accompagnarlo al campo d'allenamento ed è andato un po' in difficoltà. Tuttavia, adesso il Napoli l'ha accolto in convitto e tutto gli è più semplice. Non c'è più da gestire lo stress dei continui spostamenti casa-scuola, scuola-allenamento. Quest'anno, ha l'opportunità di confrontarsi con realtà abbastanza importanti, parlo della Lazio, dell'Hellas Verona. In giro per l'Italia ci sono tantissimi osservatori. La Youth League, poi, è una bellissima esperienza. Bisogna vedere se riesce a stare al passo con giocatori anche più forti di lui, deve mettersi alla prova. Glielo ripeto sempre: questo è solo l'inizio, deve lavorare con la testa bassa e pensare a correre".
E' vero che ha qualche chilo di troppo da perdere? "Sì, anche se quello lì è il suo fisico. Può e deve dimagrire. Ad ogni modo, anche con uno, due chili in più riesce a correre avanti e indietro sulla fascia sinistra. Più perde peso, più corre e meglio è per tutti".