Il calciomercato regala sempre nuove idee, sempre nuovi spunti. Specialmente quando si parla di Napoli e del suo presidente Aurelio De Laurentiis. L'ultima sensazione si chiama Mirko Valdifiori, centrocampista centrale dell'Empoli. 28 anni, prima stagione in Serie A e rendimento decisamente buono all'interno di un meccanismo oliato al meglio come quello della squadra allenata da Maurizio Sarri.
Come è nata l'idea Mirko Valdifiori al Napoli? Nasce in Lega Calcio, durante l'ultima riunione tra i presidenti di Serie A. Per intenderci, quella che ha interessato il Parma e la credibilità dell'intero campionato di Serie A. Aurelio De Laurentiis incontra Fabrizio Corsi, il presidente dell'Empoli, e chiede informazioni sul calciatore. Da qui l'escalation che porta all'offerta che si aggira attorno ai 6 milioni per il cartellino di Mirko Valdifiori, con l'incontro alla Filmauro nei giorni scorsi sempre con lo stesso presidente Corsi.
Tuttavia c'è un appunto da segnalare: l'iniziativa-Valdifiori è esclusiva del presidente Aurelio De Laurentiis, mentre Rafa Benitez ed il DS azzurro Riccardo Bigon sono focalizzati su obiettivi di altro livello: si è parlato di Javi Martinez, che è uno dei tanti nomi sui quali sono attenti. Lo stesso Valdifiori non è mai stato nel radar di Rafa Benitez anche perchè le sue caratteristiche e doti tecniche non rispecchiano l'identikit del calciatore che cerca.
La trattativa per Mirko Valdifiori ha sorpreso un po' tutti, considerata anche l'età del calciatore che compirà 29 anni nel corso del 2015. Ripercorrendo la storia del mercato del Napoli, che ha sempre puntato su calciatori giovani da valorizzare con la possibilità di rivendere (e relative plusvalenze da mettere a bilancio) e declinò in passato l'ipotesi Andrea Pirlo a costo zero solo perchè trentenne, l'intera storia potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
La vicenda potrebbe assumere i contorni del paradossale perchè per competere ad alti livelli, come vorrebbe De Laurentiis e come vorrebbero i tifosi del Napoli, servirebbe ben altro. Senza nulla togliere a Valdifiori, certo. Ma insistere su giocatori di questo tipo, dei giocatori buoni ma da sempre abituati a squadre di caratura minore sembra una strategia che striderebbe totalmente con l'idea di crescita anno dopo anno e con il meccanismo di convincimento dello stesso Rafa Benitez a rimanere almeno per un altro anno.
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