Nativo di Castellammare di Stabia e portiere del Parma di Roberto Donadoni, Antonio Mirante è ospite allo stadio Romeo Menti di Castellammare dello stage ‘Numero 1 in tour’ e, in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24, dichiara:
Il Napoli era su Belfodil, poi è saltato l'accordo per la cifra troppo alta richiesta da Ghirardi. Ora dovrebbe finire all'Inter. Cosa si è perso il Napoli?
"Non so cosa si sia perso il Napoli. Di sicuro in prospettiva è un campione. Deve confermare quanto di buono fatto quest’anno. Quando si acquista un giovane, c’è sempre un punto interrogativo. Può darsi che in un ambiente può far bene e magari in un altro può fare meno bene. Non si può mai sapere. Ha comunque delle potenzialità da grandissimo giocatore”.
A Parma potrebbe arrivare Cassano...
"A livello tecnico e di carisma sarebbe un lusso per noi. Ci spero, lo conosco come ragazzo e giocatore. Ci farebbe fare il salto di qualità”.
Fai mai un pensierino a Brasile 2014?
"Siamo ancora al 2013, è ancora presto…”
A Napoli è arrivato Rafa Benitez, che idea hai su di lui?
"Un grandissimo allenatore. Penso che De Laurentiis abbia fatto la scelta migliore che potesse fare, anche perché i nomi che sento accostare al Napoli non li ho mai sentiti, ma non perché avesse delle difficoltà economiche nell’approcciare certi giocatori, ma sicuramente perché non aveva quel fascino internazionale che ha acquisito con Benitez”.
Riuscirà a portare lo scudetto a Napoli?
"Che sicuramente possa giocare per vincere lo scudetto si. Poi noi napoletani siamo un po’ scaramantici e quindi magari non lo dice nessuno. Potenzialmente può ambire allo scudetto”.
Cavani con quale maglia lo vedi la prossima stagione?
"Lo vedo con la maglia del Napoli. Ha una clausola rescissoria e finché non si sveglia qualcuno la mattina e decide di comprarlo non si muoverà. Di voci durante il calciomercato se ne sentono tante, quindi a volte spiazzano e le piste più percorribili sono altre rispetto a quelle che si sentono. Dovesse restare, mi farebbe molto piacere”.
Chi ti piacerebbe non affrontare al posto di Cavani, qualora dovesse decidere di partire?
"Non saprei. Se dovesse partire Cavani si andrà su uomini di primo ordine e grandissimi giocatori”.
Come giudichi questa moda che a parlare sono i genitori dei calciatori? Non sarebbe meglio che ci si mettesse la faccia nelle scelte?
"Magari è un ruolo protettivo che può avere un genitore. Non ci vedo niente di male o di strategico dietro un’intervista del genere”.
Mazzarri ha lasciato Napoli, secondo te non credeva più al progetto?
"In Italia è così. Dopo tre-quattro anni, i tecnici perdono gli stimoli giusti e magari pensano di aver dato tutto e decidono di cambiare aria. L’attenzione dei calciatori può calare e sarebbe per loro poco rispettoso, nei confronti della società e dei tifosi, restare con stimoli e ambizioni minori”.
a cura di Ciro Novellino
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