di Fabio Cannavo
Nei giorni scorsi di sabato e domanica, il Club Napoli Ostia 1997, ha organizzato un evento a favore di Ciro Esposito, ragazzo ucciso a Roma il 3 maggio scorso. La redazione di CalcioNapoli24 ha intervistato, in esclusiva, Giacomo Borrelli, l'organizzatore dell'evento e presidente del Club Napoli Ostia.
"Ho fatto una proposta al Comune di Ostia, affinchè ci fossero tutte le autorizzazioni per realizzare l'evento. Era presente la Signora Antonella Leardi che ha presenziato a titolo gratuito, poi c'era Daniele Bellini, Gennaro Iezzo e Hugo Maradona col museo di Massimo Vignati dedicato a Diego Armando Maradona. Non vorrei dimenticare, però, Carmine Faraco, comico italiano che ha allietato le serate di sabato e domenica".
Raccontaci di questo club. Come mai il Napoli ad Ostia? "E' nato nel 1997, va detto che durante i momenti bui della storia del Calcio Napoli c'è sempre stato, non siamo spariti e siamo stati gli unici"
Beh, l'evento è andato bene alla fine..."Sì, benissimo. Ho dovuto consegnare, in tempo, tutte le documentazioni necessarie richiedendo le forze dell'ordine. Solo che, alle 8 del mattino di sabato, ho visto arrivare quattro camionette della Polizia, una dei Carabinieri più tanti agenti in borghese. Non capisco tutta quest'apprensione, in fondo l'evento non doveva svolgersi al centro di Roma, ma ad Ostia, una città a sè. D'altronde la manifestazione era a scopo benefico e pacifico, a favore dell'Associazione Ciro Vive, senza scopi di lucro"
Hai chiesto dei chiarimenti? "Certo, mi hanno risposto 'Potrebbe arrivare qualcuno di malfidato'. Poi mi hanno telefonato tre volte per farmi evitare di proiettare Fiorentina-Napoli nel parco Clemente Riva, ad Ostia. Non a caso, il sabato si sono presentate poche persone vista la ricca presenza di poliziotti e carabinieri".
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