Partenza da Napoli e ritorno. Aldo Caiazza, giovane difensore dell'Udinese, è stato convocato per la prima volta da mister Massimo Oddo per affrontare gli azzurri in Coppa Italia. Una chiamata particolare per il classe '99: cresciuto nelle giovanili partenopee, il centrale di Arzano, questa sera potrebbe disputare la sua prima partita con i friulani proprio al San Paolo. La redazione di CalcioNapoli24.it ha avuto il piacere di raggiungere telefonicamente l'agente FIFA Davide Pinto, procuratore di Caiazza, per farsi raccontare le emozioni che il giovane napoletano sta attraversando in queste ore.
Dalla bocciatura azzurra, passando per il Benevento, fino all'Udinese
"Lui e la famiglia sono tifosi del Napoli e con gli azzurri ha mosso i primi passi nel settore giovanile arrivando fino agli Allievi. Purtroppo la società decise di svincolarlo per puntare su altri prospetti, così decidemmo di portarlo al Benevento. Con i giallorossi fece due anni di settore giovanile disputando anche un'annata con la Berretti per poi, l'anno scorso, affacciarsi al campionato Primavera. Quest'estate poi il Benevento ha deciso di interrompere il rapporto ed il ragazzo è passato all'Udinese dove è diventato un punto fermo della Primavera".
Centrale nella difesa a quattro, Caiazza ha dimostrato estrema duttilità ben figurando anche nella linea a tre
"Ad Udine ha giocato la prima di campionato da centrale nella quartetto difensivo, mentre adesso si è spostato sul centro-destra nella difesa a tre. E' un piede destro con spiccata intelligenza tattica e voglia di imporsi. Tecnicamente forte nel palleggio, alterna eleganti uscite palla al piede a precisi lanci profondi. Qualcuno, con le dovute proporzioni, lo paragona a Bonucci come tipologia di gioco".
Carisma e sicurezza, c'è un idolo in particolare che ha segnato la crescita di Caiazza?:
"No, non c'è nessun idolo di infanzia perchè non è uno di quei ragazzi che guarda più in alto di dove dovrebbe. Lavora giorno dopo giorno per migliorare le sue qualità, traendo forza dalle difficoltà".
Sliding doors Napoli, qual'è l'umore del ragazzo?
"E' carico perchè sta avendo diversi attestati di stima. E' stabilmente in prima squadra su espressa richiesta di Oddo. Il mister lo notò nella partita di Primavera contro la Fiorentina e da quel momento è tenuto sotto osservazione. Per un ragazzo di Napoli, cresciuto nelle giovanili azzurre nonostante le strade si siano poi divise, fare un esordio al San Paolo è una soddisfazione enorme e rappresenta la rivincita perfetta. Per lui è una settimana particolare perchè prima ha fatto gol contro la Juve in Primavera ed ora potrebbe esordire in prima squadra nella sua Napoli. Sette giorni davvero da non dimenticare per un ragazzo napoletano".
Prestazioni convincenti in Primavera, il prestito può essere una soluzione per crescere ulteriomente?
"L'intenzione, a maggior ragione dopo essere stato integrato con la prima squadra, è quella di continuare con i friulani fino a fine stagione. Oddo lo stima molto soprattutto da un punto di vista mentale, perchè ha dimostrato di essere un professionista vero".
Sugli obiettivi futuri
"Punta ovviamente ad esordire in prima squadra e magari farlo stasera contro il Napoli sarebbe il coronamento di un sogno. Poi proverà a conquistare la Nazionale di categoria (Under 19 o Under 20, ndr)".
Napoli nel destino, porte aperte ad un futuro ritorno in azzurro?
"Da napoletano spera un giorno di poter vestire la maglia azzurra. Nonostante il Napoli abbia fatto altre scelte, non ha il dente avvelenato ma è ovvio che per lui questa è una grande rivincita perchè proverà a smentire chi non ha creduto in lui. Farlo davanti agli occhi della gente della propria città sarebbe la chiusura del cerchio".
di Riccardo Catapano (Twitter: @RikyCatapano)
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