di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
E come al solito entra sempre David Lopez. Allan è stanco? Entra Lopez. Hamsik palesa un po' di affaticamento? Entra sempre Lopez. Non ce ne voglia il 'soldato' spagnolo, ma una squadra che si trova a lottare per lo scudetto, nonostante non fosse un programma della società, non può avere come primo e unico ricambio un calciatore del valore di David Lopez. Non che sia lui un problema, sia chiaro. Anzi. Ci mette sempre impegno e grinta, quasi più dei titolarissimi, ma i mezzi tecnici non sono eccelsi e un team che punta a far possesso palla non può avere come prima alternativa un calciatore con le caratteristiche dell'ex Espanyol.
DI CHI E' LA COLPA - Di certo non di Lopez. E nemmeno di Sarri. La 'colpa', se possiamo definirla tale, è della società stessa che avrebbe potuto servire al tecnico un mediano già pronto e non solo un profilo prospettico come Alberto Grassi. La volata scudetto 'obbligava' il Napoli a dare una valida alternativa al terzetto di centrocampo. Il vice Jorginho c'è ed è Valdifiori, ok. Ma il vice Allan ed il vice Hamsik? Può mai fare tutto David Lopez? Perchè si è puntato su Grassi ("ancora in ritardo di condizione" secondo Sarri) e non su un centrocampista in grado di dar manforte all'organico sin da subito? Questa squadra andava puntellata in maniera accorta, questo è un anno particolare. Grazie al lavoro svolto da Sarri e la squadra, il Napoli si è trovato in cima alla classifica della Serie A con una grande occasione, quella di poter concorrere per il titolo di campione d'Italia.
Siamo sicuri che la strategia della società azzurra sia stata quella più corretta? Il Napoli non è una società che spende e spande così, senza un criterio, e su questo ci siamo. Ma è possibile che nonostante la palese assenza di un vero sostituto di Allan ed Hamsik non si sia veramente investito su un profilo più pronto?
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