di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
E' fuori di dubbio. Gli episodi arbitrali sfavorevoli al Napoli, durante la gara di ieri, hanno alzato un polverone che ci accompagnerà fino a fine stagione. La rabbia è tanta, dai tifosi alla società stessa che accusa l'arbitraggio attraverso social e tv nazionali. Però sarebbe il caso di spostare l'attenzione su come il Napoli abbia affrontato la seconda metà di gara, ieri, allo Stadium. Il rigore, netto (va detto), su Dybala, ha caricato l'ambiente e sfavorito gli azzurri. Sotto mentalmente e fisicamente il Napoli. Maggio non è Lichtsteiner, nè Dani Alves, con tutto il rispetto. Strinic è la riserva di Ghoulam, mentre a Torino si alternano Alex Sandro ed Asamoah. Chi del Napoli ha il carattere di un Mandzukic qualunque? Forse nessuno, anzi forse solo Pepe Reina, che ieri si è reso protagonista di un'uscita scellerata in occasione del raddoppio della Juventus. Al Napoli manca la cattiveria, la mentalità della squadra vincente non c'è e non potrà esserci fino a quando certe gare verranno giocate da Rog, Zielinski e Diawara, che insieme fanno poco più di sessant'anni. Sarri ci può fare ben poco, fa ciò che può e quando serve il carattere non può certo svestirsi e scendere in campo.
45' DI NULLA - Sembravano due partite diverse, quella del primo tempo e quella del secondo. Un Napoli sicurò di sè nella prima frazione di gara, poi un calo vistoso nella seconda. Perchè? Perchè? Perchè? Lasciamo stare gli arbitri, concentriamoci sulle difficoltà che una squadra incontra quando sfida avversari di carattere come quelli della Juve. Il Napoli scompare dal campo da quando Dybala ha sigliato il pari. Si è sfaldato, ha perso sicurezze ed anche un po' di fiato. Il più forte, mentalmente, del Napoli, non ha nemmeno l'1% della mentalità che ha il calciatore meno esperto della Juventus. Perciò si cala, quando il fisico non regge c'è bisogno di usare la testa, la furbizia, la grinta. E questo manca. Arbitri...o non arbitri. Valeri ha rovinato tutto, anzi...quasi. Un pizzico di repsonsabilità non può non essere dato alla squadra azzurra. Su...
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