Nessuno creda al 'Mai dire turnover' di Spalletti! Speriamo che contro il Legia Varsavia possa 'bastare' Petagna

Editoriale  
Nessuno creda al 'Mai dire turnover' di Spalletti! Speriamo che contro il Legia Varsavia possa 'bastare' Petagna

Conferenza fiume di Spalletti che vieta la parola turnover, ma alla fine di turnover si tratta...

Conferenza stampa fiume, quella di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Legia Varsavia.

L'allenatore azzurro, dopo aver anticipato alcune scelte di formazione, ha tenuto a precisare che usare il termine turnover, sarebbe offensivo nei confronti di alcuni suoi caciatori: "Giocano i calciatori titolari che sono adatti per giocare questa partita, non si può usare questo modo di dire che intacca il livello di professionalità di questi giocatori. Mertens gioca perché è un titolare non perché si fa turnover, lo stesso vale per Demme e tutti gli altri".

Spalletti e Koulibaly in conferenza stampa

Testo e musica di Luciano Spalletti. Parole perfette da dire nello spogliatoio, e anche in conferenza stampa (ma sempre con gli stessi destinatari), ma concetto in parte intellettualmente confutbile.

Non ce ne voglia l'allenatore del Napoli, a cui possiamo dare ragione su Dries Mertens, che per lo spessore del giocatore, meriterebbe di essere nominato titolare ad honorem anche dopo aver finito la carriera, ma troppo difficile poter pensare lo stesso per il buon Petagna.
Se vale il concetto che ogni squadra che vuole considerarsi top debba avere due giocatori per ruolo dello stesso valore, non sembra essere, al momento, un concetto attribuibile al Napoli.

Spalletti in allenamento

Difficile pensare che far giocare  Osimhen o Petagna, Mario Rui o Zanoli, Koulibaly o Juan Jesus, possa essere considerato indifferente. Ma chapeu all'allenatore se è capace di far sentire tutti ugualmente importanti, al di là di quello che possano pensare i giornalisti.

Altro discorso, sarebbe interpretare le parole di Spalletti, come se contro il Legia Varsavia non ci sia bisogno di un Osimhen, oppure a seconda dei punti di vista, possa bastare un Petagna.

Chiave di lettura, nessuno si offenda, onestamente più accettabile.

Osimhen esulta dopo il gol al Torino

Se poi il concetto che il Napoli, alla luce della trasferta contro la Roma, abbia la necessità di far tirare il fiato a chi ha giocato di più, non possa uscire dalla bocca di, Spalletti, siamo tutti d'accordo, ma lo siamo molto meno quando si definisce offensivo il termine turnover da parte di un giornalista.

Che poi, parliamoci chiaro, un giocatore ha mille parametri su cui basare la sua attuale dimensione nel contesto di squadra.
Per farla breve, se si ha un ingaggio di 500 mila euro o di 5 mln, o se il club ha speso 7 mln o 70 mln per acquistare il tuo cartellino, una certa differenza ci deve pure essere, al netto di età, valutazioni di cartellini più o meno sballate, e chi ne ha più ne metta.

Petagna esulta dopo il gol al Genoa

Questi sono i parametri che passano per la testa di un giocatore per capire qual è la sua importanza in un contesto di squadra. 
Se quando ti va bene, giochi 15 min a partita nonostante i 5 cambi a disposizione, non credo che la parola turnover in conferenza stampa possa 'offendere' un calciatore quanto o più una tribuna o una panchina.

Non abbiamo nessun dubbio che il primo ad esserne cosciente è proprio Luciano Spalletti, e che le sue esternazioni siano un eccesso di protezione e/o stimolo verso i suoi giocatori.

Ma noi non ci caschiamo, speriamo che contro il Legia Varsavia, possa 'bastare' Petagna.

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