Ultime notizie Napoli -C’è stato un periodo in cui sembrava che il Napoli non potesse fare a meno di riacquistare Edinson Cavani, oppure Zlatan Ibrahimovic, ma anche giocatori di minor livello. Come se non si potesse giocare al calcio senza determinate persone. Adesso è questione di stadi, perchè sembra che non sia possibile giocare al Maradona, come se lo stadio di Fuorigrotta fosse invivibile. E quindi via verso altri lidi, a patto che però le condizioni siano quelle ideali, quelle adatte per accettare: Bagnoli ("La prima pietra sarà posata tra 18 mesi. In 30 mesi il nuovo impianto sarà pronto"), Afragola, dieci anni fa fu il turno di Caserta.
A patto che venga fatto tutto e subito, senza i gangli della burocrazia ("Voglio assolutamente sburocratizzare e voglio essere un esempio per tutta l'Italia. Quando sento che ci sono le sovraintendenze ti passa la voglia: questo è un paese dove purtroppo chi ha le iniziative imprenditoriali viene poi annichilito da gente che coltiva il dolce far niente"). Un tema che si può anche condividere, vista la lentezza, ma certo non sopravanzare come se non esistesse.
Dalle ultime dichiarazioni di De Laurentiis, le ennesime sul tema stadio, l’impressione che ne esce è:
Insomma, la questione è puramente politica, De Laurentiis cerca di fare i propri interessi provando a trovare sponde che lo aiutino verso una soluzione. Ai tempi delle Universiadi è andata di lusso, per gli Europei il Governo non è propenso a finanziare nuovi stadi. Di progetti su carta, nemmeno a dire esecutivi, su nuove strutture che possano essere alternative al Maradona (o che siano un restyling) non se ne vede l’ombra. Maradona no, fuori Napoli no, Afragola no, Bagnoli alle proprie condizioni: qual è il progetto?