di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
Non convocare Lorenzo Insigne per scelta tecnica sarebbe davvero una follia. Però ‘Il Magnifico’ non è presente nella lista di Antonio Conte per il doppio impegno amichevole dell’Italia contro Belgio e Romania. Non c’è neanche Jorginho, ma il discorso per il regista azzurro è completamente diverso. Procediamo con ordine. Stamattina, un collega della Gazzetta dello Sport, ha scritto di una ‘punizione’ da parte del c.t. Conte per Insigne. Motivo? Un mese fa il calciatore lasciò il ritiro di Coverciano, con la Nazionale, per far ritorno a Napoli visto un forte problema al ginocchio. Conte addirittura provò a chiedere al giovane attaccante di curarsi in ritiro e di far parte di quel gruppo anche senza giocare. “No”, fu la risposta di Insigne, che così tornò a Napoli per poi mettersi a disposizione di Sarri per la gara contro la Fiorentina. Questo atteggiamento avrebbe fatto storcere il naso all’allenatore della Nazionale. Detto fatto, punizione per Insigne. Resterà a casa per i prossimi impegni perché si tratta di due amichevoli. Se si fosse trattato di gare ufficiali di certo Conte non si sarebbe privato di uno dei migliori attaccanti italiani al momento. Soprattutto se in elenco appare il nome di Cerci ed Okaka. Insomma trattasi di un monito per il calciatore, un modo per recapitargli il messaggio che per Conte la Nazionale si vive con spirito di gruppo. Non si sarebbe aspettato un trattamento del genere da Insigne, forse. Per cui ha deciso di lasciarlo a casa quasi per dispetto. Anche perché va considerato che ha scelto la riserva di Insigne, vale a dire Manolo Gabbiadini. Una cosa è certa. Se Insigne continuerà di questo passo…non ci sarà punizione che tenga. L’Europeo lo vivrà da protagonista.
JORGINHO – Qui il discorso è diverso. Jorginho era tra i papabili, è uno di quei calciatori che si sta mettendo in evidenza negli ultimi mesi, ma per Conte non è ancora giunta l’ora giusta evidentemente. Meglio Montolivo, meglio l’esperienza internazionale del regista del Milan. Scelta tecnica quindi. Opinabilissima, ma resta sempre un’idea del tutto personale di Antonio Conte. Alla prossima. Si spera…
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