Serve uno come lui...

Entrare a partita in corso e cambiare le sorti di una gara, oltre ad essere un grande merito, non è sicuramente da tutti.
Essere catapultato in campo riuscendo ad essere concentrato, deciso, mettendo da parte la rabbia e la delusione per l'ulteriore esclusione dalla formazione titolare, è più facile a dirsi che a farsi.

Qualche anno fa, riuscire in tutto questo, avrebbe voluto dire una maglia da titolare per il prossimo match, ma in un calcio che si è inaspettatamente evoluto anche sotto aspetti psicologici, vuol dire quasi sempre che il tuo destino sarà ancora una volta la panchina.

Il Napoli ha la fortuna di avere in rosa chi, ormai da qualche anno, porta sulle spalle questo oneroso fardello. Si tratta di Dries Mertens.

Il belga entra e distrugge letteralmente la partita e l'avversario, vessato dalla stanchezza di circa 70 minuti. 
Entra caricando i compagni, da fondo a tutte le sue energie senza risparmiarsi, chiamando palla, puntando l'avversario e a tratti umiliandolo. Punta la porta, guadagna calci di punizione, cerca il fondo, crossa e non si ferma un secondo e, quasi sempre, risulta decisivo.

Ufficialmente un comprimario ma effettivamente un protagonista, anzi, spesso, il protagonista.

Il morigerato ricorso al turnover di Sarri non alimenta le possibilità di vedere più spesso Mertens schierato dal primo minuto e Dries si accontenta di fare la differenza in Europa League e Coppa Italia. Fioccano gol e assist in quantità industriale e viene inserito nella top 11 della fase a gironi della competizione continentale.

Il Napoli ha i suoi 11 titolarissimi e il belga, almeno per il momento, non è tra questi. Le cose, certo, possono sempre cambiare, ma è più probabile che Giuntoli possa andare alla ricerca sul mercato di un giocatore con le stesse caratteristiche: un potenziale titolare che ha nel curriculum la facoltà di subentrare per dare un qualcosa in più e risolvere quelle partite che gli azzurri fanno ancora fatica a sbloccare.

Non serve andare a caccia di un giocatore che si limiti a non abbassare il livello tecnico dei titolarissimi.

Serve uno come lui...serve uno come Mertens!

RIPRODUZIONE RISERVATA