Habemus contratto! Tra addetti ai lavori che cominciavano a mugugnare e tifosi dubbiosi, un pizzico di paura cominciava a venire anche ai più convinti. De Laurentiis e Sarri si sono fatti attendere, ma alla fine tutto è bene ciò che finisce bene. Il presidente sarà rimasto sicuramente soddisfatto della stagione del tecnico e finalmente ha rimosso quella clausola annuale che permetteva solo al patron di esercitare il rinnovo automatico per l'anno successivo entro una precisa scadenza. Un po' come dire "Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio". Un contratto per lo più a senso unico quello stipulato un anno fa. Certo Sarri era perfettamente a conoscenza delle opzioni presenti, eppure la firma arrivò lo stesso. Nonostante quei cavilli, l'ex tecnico dell'Empoli non ha voluto perdere l'occasione di allenare Napoli ed il Napoli.
Non chiamatela scommessa quella di De Laurentiis, perchè come gli esperti della schedina potranno testimoniare, la mossa del presidente dell'anno scorso equivaleva ad una giocata simile: scommetto 20 euro, se vinco bene e rinnoviamo (come è accaduto), se perdo ne recupero 15...
Non siamo così lontani dalla realtà infatti. Nel caso in cui Sarri fosse andato male, il numero uno della Filmauro avrebbe potuto ampiamente sollevare dall'incarico l'allenatore senza costi aggiuntivi. Semplicemente non rinnovando quella fantomatica opzione di cui tanto si è parlato in questi giorni.
Bene presidente, quella di oggi è una scommessa! Anche se ad una quota molto più bassa. Puntare su Sarri con un contratto a lungo termine ora vuol dire investire tutto su di lui che si è dimostrato un cavallo vincente. Meglio tardi che mai, ma ad oggi sono pochi gli allenatori in serie A che possono vantare di solidità progettuali ed economiche come alla SSC Napoli. Quattro anni per confermare il passato e cercare di migliorarsi in futuro. Con 12, 18 o 23 giocatori, questo lo decideranno al vertice. Ciò che finalmente è stato dimostrato anche ai più scettici è che tra il presidente e l'allenatore i rapporti sono ottimi. Da fidanzati a sposati (sempre a tempo determinato) come ha detto qualcuno in queste ore. De Laurentiis ha capito che la scommessa che aveva fatto l'estate scorsa era per metà giusta e per un'altra metà errata. La prima metà per aver scelto Sarri, la seconda per non averlo scelto del tutto, ieri però vi ha posto rimedio, ieri negli uffici della Filmauro i due si sono scelti e stavolta per un lungo matrimonio.
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