di Leonardo Vivard
Twitter: @LeonardoVivard
Uno dei gioiellini dell'Italia di domani, un mancino ricamato, una tecnica di calcio che scrive poesie. Così veniva e viene descritto Manolo Gabbiadini. Eppure questo ragazzo prodigio sta perdendo certezze, non tecniche, ma anche e soprattutto mentali. Perchè quasi tutti nel 4-3-3 di Maurizio Sarri lo vedrebbero bene come riserva di Callejon, ma il tecnico lo sfrutta come vice-Higuain, va da se che lo spazio a disposizione sia minimo. Uno che ne fa uno a partita ti toglie non solo minuti, ma anche le speranze.
Il suo valore economico non è diminuito, ma nel frattempo una stagione grigia è quasi giunta al termine, e il suo futuro è più incerto che mai. Futuro che da un punto di vista cromatico dovrebbe sposarsi a meraviglia con l'azzurro, del Napoli, e della Nazionale, dovrebbe...
De Laurentiis vuole trattenerlo, ma qualche calcio (non ad un pallone) è stato sferrato in tal senso. Manolo è un ragazzo con la testa a posto, ma i suoi mezzi lo obbligano ad essere ambizioso. Ovviamente una piazza come quella napoletana è più che adatta a lui, il progetto tecnico di ambizione ne ha, ma un Napoli vincente non è lo stesso di un Napoli non vincente. Il futuro sarà descritto anche dai traguardi, se questi dovessero essere positivi (e non parliamo solo di scudetto), allora uno come Gabbiadini potrebbe anche accettare di far parte di un club comunque ai vertici. In caso contrario, i rumors diventerebbero frizioni.
Il potenziale del ragazzo resta enorme, da seconda punta, da prima o da ala destra. Dovunque giochi è destinato a fare grandi cose. Qualità da vendere e tecnica di calcio invidiabile. Ma molti hanno come la sensazione che Gabbiadini si sia trovato al posto giusto nel momento sbagliato. C'è un Pipita di troppo, che al momento gli costa anche la Nazionale. Uno con il suo minutaggio non può far parte dei 23 dell'Europeo, e speranze che il tempo a disposizione aumenti al momento non se ne vedono.
Si spera solo che non resti un grande, incredibile, incompiuto e non del tutto per responsabilità sue. E' un patrimonio di questo calcio, il suo club in qualche modo dovrà essere in grado di sfruttarlo. Al momento una cessione non sembra una cosa così irrealistica, e anche in questo finale di campionato ci si dovrà aspettare un Gabbiadini in tuta e seduto in panchina. Il tutto con pochi rimpianti però, perchè il presente-futuro di questo ragazzo, per qualche scherzo del destino, resta legato a Gonzalo Higuain.
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