Il 'Circo degli Orrori' va in scena al San Paolo! Senza centrocampo sarà dura con chiunque. Hamsik, ora basta!

Editoriale  
Il 'Circo degli Orrori' va in scena al San Paolo! Senza centrocampo sarà dura con chiunque. Hamsik, ora basta!

di Fabio Cannavo

E’ in scena in questi giorni a Fuorigrotta, alla Mostra d’Oltremare. Il ‘Circo degli Orrori’ sta facendo il giro del mondo, adesso ha fatto tappa a Napoli. Spettacolo di fama mondiale, la cui ‘anteprima’ è stata apprezzata quest’oggi allo stadio San Paolo di Napoli, non troppo distante dalla Mostra d’Oltremare. Napoli-Empoli, il ‘Circo degli Orrori’. Orrori o errori che sembravano non avessero una fine. Finisce 2 a 2 la gara delle 12.30, un Napoli confuso e approssimativo raggiunge i toscani nel finale col doppio colpo firmato Zapata-de Guzman. Benitez, ancora una volta, si è affidato alle ‘riserve’ che, alla fine, hanno deciso il risultato. Inguardabile questo Napoli. Dalla retroguardia a salire, non c’è stato un reparto che ha brillato. Rafael ha confermato tutte le sue insicurezze. Albiol ed Henrique sembravano avessero scambiato le maglie coi centrali empolesi, perfetti, Rugani e Tonelli. Jorginho e David Lopez impalpabili, senza grinta, senza geometrie, nulli. Valdifiori e Croce hanno avuto la meglio nella zona nevralgica del terreno di gioco, complice un Marek Hamsik troppo affranto, troppo ‘tenero’ e mai ‘cazzimmoso, come gli chiede Benitez da ormai un anno. Callejon e Mertens, forse, gli unici a creare qualche grattacapo alla difesa di mister Sarri, ma in toto, la prova degli azzurri è stata decisamente insufficiente.

REPARTI DISSOCIATI – Il problema è sempre quello. Inutile prendersela con Higuain, con Rafael o con Maggio. C’è una voragine davanti la difesa, visto? Il primo gol dell’Empoli è la fotocopia di tanti gol subiti dal Napoli dal trequartista avversario, con la difesa che indietreggia. Oggi si chiamava Verdi. Il giovane scuola Milan ringrazierà per sempre i suoi dirimpettai David Lopez e Jorginho, che oggi di brasiliano aveva solo il nome. Troppi spazi tra difesa e centrocampo e tra centrocampo e attacco. Coloro che dovrebbero legare le zone del campo sono fuori condizione (fisica o psicologica) da troppo tempo. Hamsik non c’è più. Jorginho mette in campo solo tecnica, ma zero carisma e forza fisica, grosso limite. David Lopez prova a dare equilibrio, ma se non gli funzionano i piedi, c’è poco da fare. De Guzman, invece, sembrerebbe adatto a fare da collante tra la linea mediana e l’attacco. Benitez gli dà sempre più spazio, ma spodestare il capitano dal trono non sarà un’impresa semplice.

MERITO A SARRI – Che come Zeman ha capito perfettamente come mettere in difficoltà il Napoli. Pressing altissimo, squadra corta, ‘sangue agli occhi’ e tanta, ma tanta corsa. Tutti elementi che oggi sono mancati alla squadra di Benitez.

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