Notizie Napoli calcio. Una premessa è necessaria: non c'è un solo tifoso, addetto ai lavori o semplice appassionato che non vorrebbe rivedere Faouzi Ghoulam volare sulla fascia sinistra come ai vecchi tempi. Purtroppo però da una parte ci sono i sogni e le speranze, dall'altra la cruda realtà. Fermandoci ai freddi numeri, dal quel maledetto 1 novembre 2017 contro il Manchester City, il calvario dell'algerino ha avuto inizio senza più fermarsi: dicevamo i gelidi numeri, che ci raccontano di appena 47 partite giocate (per lo più spezzoni), due crociati saltati ed una rottura della rotula (nella fretta di tornare dal primo infortunio).
Questa escalation negativa ci ha consegnato un giocatore del tutto differente da quello che ha fatto brillare gli occhi ai tifosi partenopei e che all'epoca si meritò un rinnovo di contratto fino al 2022. Adesso però la musica (purtroppo) è decisamente cambiata: "Sarà l'anno di Ghoulam", "A Dimaro corre come un treno, è finalmente tornato!". Un ritornello che più volte abbiamo sentito, e che puntualmente è stato disatteso dai fatti. Nella speranza (vana) di riavere Ghoulam in piena forma ci si è dovuti spesso arrabattare in escamotage che hanno allargato una falla ormai gigantesta sulla fascia mancina: dagli straordinari di Mario Rui (in fase calante nell'ultima stagione), fino alle pezze a colori legate agli adattamenti dei vari Di Lorenzo ed Hysaj sulla sinistra, fino al giovane (e bravo) Zanoli che però rischierebbe di avere gettato addosso un peso ben troppo gravoso.
Tutte soluzioni che in realtà non hanno mai risolto un problema diventato ormai atavico: la questione terzino sinistro. Inutile negare che al Napoli manchi uno specialista nel ruolo, capace di innalzare la competitività e le rotazioni nello schacchiere di Spalletti. Gli esterni difensivi sono da sempre un punto nevralgico per il tecnico di Certaldo, e non risolvere la questione (aperta da ben tre anni) una volta per tutte rappresenterebbe l'ennesimo grosso handicap ad inizio stagione. Il mercato in epoca Covid e senza due anni di Champions è sicuramente complicato da gestire, ma ci si aspetta che la società intervenga finalmente e tappi una volta per tutte la falla.
Affidarsi alla speranza di riavere Ghoulam (per il quarto anno di fila) sarebbe davvero il colmo: la premessa ve la ricordate? Tutti noi ci auguriamo che l'ottimo Faouzi (non solo come calciatore, ma anche e soprattutto come uomo) ritrovi il sorriso sul prato verde, ma intanto c'è un futuro da costruire e bisogna farlo adesso senza attendere oltre: errare è umano, ma perseverare (ancora una volta) sarebbe davvero diabolico....