di Fabio Cannavo
Era l’occasione giusta per svegliare chi ancora era in letargo. Benitez ne ha ‘rispolverato’ un altro. Jonathan de Guzman. Non è facile ruotare gli uomini sulla trequarti quando quelli che giocano si chiamano Callejon, Hamsik, Insigne e Mertens. L’obiettivo di Rafa Benitez, per chi ancora non l’avesse capito, era proprio questo: trovare nuove soluzioni che in futuro possano rivelarsi ottime sorprese, fino a insidiare il posto in squadra a chi ha sempre, o quasi, avuto la sicurezza di poterne godere ancora a lungo. E’ il caso, strano, di Jonathan de Guzman. Anch’egli ci ha messo poco a dribblare le critiche di chi non aveva apprezzato le sue qualità, l’ennesimo risultato positivo di Rafa Benitez che gli ha trovato la giusta collocazione in campo. Fa nulla che coincide con quella di Marek Hamsik. L’olandese adesso è un giocatore sul quale si può fare affidamento, è un giocatori ritrovato. Merito suo, ma anche del suo tecnico, Rafa Benitez.
PIANGE SOLO IL SAN PAOLO – Vederlo vuoto, così, fa tristezza. Per fortuna ci pensano gli interpreti della gara a rendere gioiosa l’atmosfera, ma un San Paolo così ‘rosso’ sediolino non si vedeva da troppo tempo. Sarà la crisi? Il vento? O è 'colpa' di Mediaset che ha permesso di vederla, così, in chiaro, su Italia 1? Sarà che le star non venivano menzionate tra i titolari, ma non è giusto assentarsi solo perché, di fronte, c’ò lo Young Boys.
DUPLICE VITTORIA – Non solo il tre a zero secco nei confronti degli svizzeri dello Young Boys, ma sono arrivate prestazioni convincenti da chi si è meno messo in mostra fino ad ora. Da de Guzman a Mesto, passando per Henrique e Duvan Zapata. Benitez tenta, con tutte le sue forze, di portare a livello dei ‘soliti’ noti anche quelli che meno riempiono le prime pagine dei giornali. Missione compiuta. Bene Henrique, ottimo de Guzman, convincente Zapata e buono l’esordio di Giandomenico Mesto. L’ex Swansea si è trovato sempre al posto giusto nel momento giusto. E’ lì, in ogni situazione, e per uno che il trequartista lo sa fare…non è difficile. Basta dargli fiducia, e per fortuna che c’è Benitez…
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