Conferenza stampa di Luciano Spalletti post Hellas Verona Napoli. Dopo il match Hellas Verona Napoli, parla in conferenza Spalletti per il calcio Napoli della 29esima giornata del calendario di Serie A. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.
Post Hellas Verona Napoli Spalletti in conferenza stampa. L'allenatore della SSC Napoli è intervenuto in diretta dopo gara. Spalletti parla per il Napoli calcio in conferenza. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
"Ci sono anche gli avversari, noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Una partita carica di attenzione e continuità, senza perdere mai di vista quello che succedeva. Il Verona ha fatto parlare di sè attraverso corsa, tecnica e qualità, quindi oggi vanno fatti i complimenti ai miei calciatori che se la sono meritata mettendoci anche qualcosa in più".
Una battaglia? Me le aspetto tutte così da qui alla fine, e mi aspetto che la mia squadra approcci sempre così alle prossime gare".
Sulla partita: "Avevamo detto che sarebbe stato fatale qualora avessiamo perso, se la vinci sei ancora agganciato e può ancora succedere di tutto. Siamo ancora dentro la possibilità di lottare per questo campionato. Le squadra davanti a noi devono concedere qualcosa, ma se sei bravo bravo allora può ancora tutto dipendere da noi.
Per creare pressione dovevamo portare più alti i due centrocampisti. Abbiamo deciso così e siamo passati al 4-3-3 ma come detto cambia poco. Fabian e Anguissa sono bravi, hanno fatto una partita perfetta sotto l'aspetto delle scelte. Bene sottolineare questa qualità caratteriale messa dentro la partita, anche se qualche palla lasciata lì c'è stata anche oggi. Cose che non capisco ma ci si continua a lavorare".
Rimpianti sul Milan per il gioco verticale?: "Io ho responsabilità su tutte le partite perse, scelgo sempre me se le cose non vanno per il verso giusto. La verticalità dipende anche per come ti vengono a prendere. Oggi lo hanno fatto qualche volta di più e quando ci siamo liberati dal duello abbiamo avuto più spazi da sfruttare. Contro il Milan, partita che ho riguardato bene bene, non siamo neanche stati tanto fortunati per quel gol lì. C'è stata un po' di sfortuna per un gol che potevamo evirare e che ci ha disuniti. Non bisogna restare agganciati a ciò che è successo perchè il campionato va avanti":
Sulla squadra: "Hanno dimostrato di avere anche i piedi oltre al corpo. Tutti sono stati bravi, non siamo stati timidi come altre volte. Se non la giochi così poi rischi di perderla, questo atteggiamento di oggi è una crescita verticale che ci può essere di grande aiuto da qui alla fine del campionato".
Sull'arbitraggio: "Doveri non si lascia condizionare, come sempre dall'inizio di campionato abbiamo avuto degli arbitri che rendono l'idea della grande scuola arbtitrale italiana".
Su Osimhen: "E' questo calciatore qui, uno che le può spaccare le partite. Il gol è il momento più alto di una partita, ma poi ci sono tante altre cose per aiutare la squadra a fare grandi cose. Lui oggi è stato devastante per gol e sgroppate, anche se fa confusione su delle cose che mi lasciando un po' così. Le interpretazioni sono sempre un po' creative, perchè il soggetto è quello lì. E' un calciatore top che diventerà toppissimo in pochi mesi quando riuscitrà a mettere tutto insieme".
Sulle difficoltà del Verona: "È come si interpreta il piano gara a fare la differenza. Koulibaly e Rrahmani oggi sono stati bravissimi nel mantenere la squadra alta e corta per non dare spazio a Caprari tra le linee che diventa devastante".
Sui cori razzisti: "Dentro uno stadio con dei cori bellissimi per gran parte e dei cori orribili per piccola parte. Bisogna farla finita con questi cori, chi vuole comunicare con l'odio verrà schiacciato dallo stesso odio. Devono andare via dagli stadi, non devono venire agli stadi. Vogliamo gli stadi con dei bambini, deve essere una festa. Bisogna farla finita".