Ultimissime Calcio Napoli- Antonio Conte in conferenza stampa in vista di Venezia-Napoli. L'allenatore della SSC Napoli ha parlato a Castel Volturno di quella che sarà lagara di domani per la 29a giornata di Serie A.
Antonio Conte, allenatore del Napoli, in conferenza stampa alle ore 14:30 in vista della sfida in trasferta contro il Venezia, gara in programma domenica 16 marzo alle ore 12:30.
14.20 - A breve inizierà la conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia di Venezia-Napoli, si attende l'arrivo dell'allenatore in sala stampa.
Ecco Conte, inizia la conferenza pre Venezia-Napoli:
"Neres, Mazzocchi e Anguissa? Gli ultimi due sono convocati, Neres lo rivedremo dopo la sosta".
Insidie del Venezia? Tutte le partite nascondo insidie, basta guardare anche Inter-Monza per fa capire che non c'è niente di scontato. Il Venezia è in salute e si giocherà le sua carte per la salvezza, dovremo fare una grande gara e me la aspetto dai miei".
Con il Venezia gara scudetto pensando ad Atalanta-Inter? Ho sempre detto di guardare a noi stessi, lo abbiamo costruito così con i paraocchi e senza guardarci intorno. Dobbiamo proseguire su questa strada".
La coppia Lukaku-Raspadori? Avere qualcuno accanto può sgravare il lavoro della prima punta. Lukaku ha fatto bene ma mi aspetto di più già da domani, deve fare meglio così come tutti gli altri".
Cosa conta di più nelle ultime 10 giornate? Il fatto di aver potuto avere la possibilità di allenare questi ragazzi tutta la settimana ci ha aiutato molto quest'anno, altrimenti sarebbe stata dura sotto tutti i punti di vista. Nelle difficoltà siamo stati bravi a trovare sempre una soluzione. Mancano 10 partite, ci arriviamo con un bagaglio tattico ben assortito e conterà tutto. Io però guardo la prossima partita che per noi dovrà essere la finale mondiale in assoluto, dove dovremo dimostrare di essere più bravi di loro ed avere più fame. Ho studiato chi ha avuto difficoltà con il Venezia, non sarà una passeggiata di salute e mi aspetto dimostrazione di maturità da parte dei miei".
Cinque convocati del Napoli con l'Italia? Se possiamo dare una mano alla Nazionale, dando nostri calciatori, è motivo di orgoglio e soddisfazione. Meret, Di Lorenzo, Buongiorno e Raspadori era già convocati, mentre Politano è stato chiamato per l'ottimo lavoro che sta facendo ma mi aspetto qualcosa di più anche da lui".
I tifosi della Juventus mi rivorrebbero in bianconero? Non devo rispondere niente a nessuno, questi sono giochi mediatici che in Italia è un'arte. Qualsiasi risposta darò si giocherà sulle mie parole, quindi ne prendo atto".
Più difficile preparare gara con l'Inter o con il Venezia? Nelle ultime giornate tutte le gare sono difficili, quindi non cambia niente giocare con squadre forti o altre che hanno obiettivo di salvezza. Tutto dipenderà da noi e da come affronteremo le gare, le partite si possono anche perdere ma gli altri devono dimostrare di essere più forti di noi e questo lo ripeto sempre ai ragazzi. Non voglio che veniamo sconfitti sulla voglia, su questo non dobbiamo essere secondi a nessuna".
Scosse di terremoto sentite dai ragazzi? Io per ora non ho sentito nessuna scossa, mi ha chiamato anche mia moglie quando è successo di notte. Speriamo che siano sempre di assestamento che negli anni ci sono sempre stati e che ci facciano stare sereni e tranquilli".
Il lavoro svolto con il gruppo? Per noi è stato fondamentale tenere vivo tutto il gruppo, sia per la quantità della rosa che per le situazioni che si sono verificate. Come capita in tutte le stagioni poi alcuni infortuni sono stati sostituiti in maniera adeguata e questo è merito dei calciatori che non hanno mai mollato e si sono sempre fatti trovare pronti. Io ho fatto il calciatore e quando non giochi tanto puoi mollare a livello mentale e di autostima. Poi l'applauso è fatto anche allo staff perchè non è facile allenare chi gioca meno e poi tirar fuori prestazioni importanti. I miei ragazzi si sono sempre fatti trovare pronti ed ora stanno giocando da protagonisti, il calcio è questo perchè c'è sempre chi è pronto a prenderti il posto e sfruttare il proprio momento".