Il mercato inizia ad entrare nel vivo, la finestra di gennaio si avvicina. Qualcosa si muove, tanti sono i nomi che circolano nelle ultime ore. Bigon e De Laurentiis lavorano alacremente per dare a Mazzarri quelle pedine necessarie per mantenere fino in fondo l'attuale posizione di classifica prima del rush finale, e per essere almeno competitivi in Europa League. La redazione di Calcionapoli24.it ha contattato in esclusiva l'avvocato Mario Fogliamanzillo, legale della Proxy Soccer, agenzia che gestisce, tra gli altri, Antonio Floro Flores.
Mario, sei in partenza. Il mercato entra nel vivo per tutti professionisti del settore.
"Si, sono in aeroporto, ma non ti dico la destinazione (ride, ndr)".
Ci avrei giurato. Battute a parte, le ultime notizie danno il vostro Floro Flores in maglia rossoblù...
"E' inutile negare che se ne sta parlando, ma da qui a dire che con il Genoa è tutto fatto, ce ne passa. C'è una chiara manifestezione di interesse da parte del club di Preziosi, ma aspettiamo prima di arrivare ad affrettate conclusioni".
Secondo molti lo voleva anche il Napoli...
"Ecco, questa è una di quelle conclusioni affrettate di cui prima. Bigon è un direttore sportivo, è naturale che vada a cercare sul mercato tutti quei calciatori che a gennaio potrebbero muoversi. Ci sono stati contatti tra le parti e non ho problemi a confermarlo, ma la nostra agenzia ha tanti ragazzi interessanti e quindi abbiamo parlato di loro. Poi è chiaro che in una panoramica generale il discorso possa finire anche su giocatori già pronti come Antonio, ma direi che è stato più che altro un pourparler".
Ora parlo al Mario Fogliamanzillo tifoso del Napoli. Quale attaccante farebbe al caso di Mazzarri?
"Pinilla, senza ombra di dubbio. E' l'optimum in relazione alle esigenze del tecnico. Poi è un sudamericano, un sanguigno, e a Napoli troverebbe il suo habitat naturale. Inoltre non è il tipo che farebbe problemi se qualche volta dovesse partire dalla panchina".
E per completare la rosa?
"Se va via Donadel, come sembra, naturalmente occorre un centrocampista poliedrico capace di inserirsi subito nel credo tattico dell'allenatore. In difesa vale lo stesso discorso, sarà fondamentale capire le intenzioni del club sul versante delle cessioni".
Tornando al Mario professionista, cosa ti aspetti in generale dal mercato di gennaio.
"La crisi è ancora in atto per tutti. Mi aspetto tanti scambi e pochi soldi. Fortuna che i presidenti ed i dirigenti hanno tante idee e sicuramente ci saranno molte opererazioni".
A proposito di idee, la Fiorentina, come il Napoli, sembra il nuovo modello da seguire tra competenza e fair play finanziario.
"Sono assolutamente d'accordo. A Firenze hanno realizzato un grande lavoro fatto di piena sinergia e sintonia tra le componenti societarie e tecniche. Hanno rivoltato la squadra come un calzino, eppure la quadratura del cerchio, almeno per quelle che sono le esigenze immediate, è arrivata subito. Operazioni come quelle di Roncaglia, a costo zero, oppure Rodriguez e Borja Valero, fanno capire che alle spalle c'è un grande e certosino lavoro d'equipe. La squadra viola ha a mio avviso il miglior centrocampo d'Italia"
Sarà Mazzarri l'ago della bilancia del mercato di gennaio?
"Io credo che il club dovrà fare una scelta e secondo me è il caso che De Laurentiis vada dietro Mazzarri e non viceversa. Bisognerà a mio avviso condurre un mercato per l'immediato ponendo rimedio alle eventuali falle analizzate in questa prima parte di stagione. Poi a giugno si vedrà. Dovesse restare il mister livornese tanto meglio, altrimenti si farà un mercato ex novo in base alle caratteristiche del mister che subentra. A prescindere, faccio un nome tanto per, avere un giocatore in rosa come Floccari, indipendentemente dalla conduzione tecnica, non credo sia un problema, anzi, magari è un valore aggiunto vista la caratura del calciatore".
L'anti-Juve la deciderà il mercato o Inter-Napoli a San Siro?
"Guarda, io farei una considerazione più ampia. Inter-Napoli è una partita importante ma non decisiva. Certo, dovessero vincere gli azzurri, sarebbe un altro segnale importante, ma al momento, mercato o non mercato, la squadra milanese e quella partenopea hanno uno spessore tale che non possono non essere considerate, a monte, le uniche anti-Juve".
Per concludere, ringraziandoti, da esperto di settori giovanili, a che punto è il progetto Napoli secondo te?
"Sta entrando nel vivo alla grande, e il fatto che la Primavera sia al primo posto in campionato la dice lunga. Grazie ai tanti nomi che ci sono oggi e alla presenza di tecnici preparati, si può sperare tranquillamente in un futuro roseo. Mi piace moltissimo Novothny, parliamo di un attaccante che da anni il Napoli non aveva tra i giovani. Inutile aggiungere altro su Insigne, Fornito e gli altri".
RIPRODUZIONE RISERVATA