Napoli vs Real Madrid 2-3 è stata una delle partite più entusiasmanti del martedì di Champions League. Oggi il sito ufficiale della UEFA dedica ampio spazio al racconto del match, soffermandosi sulla chiave tattica imposta dai due allenatori Rudi Garcia e Carlo Ancelotti.
Del Real Madrid si sottolinea il primo tempo, evidenziando come i movimenti i Kroos siano stati fondamentali in fase di impostazione, anche grazie al fatto che i centrocampisti spagnoli si scambiavano spesso posizione. Bellingham e Valverde hanno sfruttato gli spazi tra le linee nella trequarti avversaria, con Dani Carvajal alto e largo sulla destra e Vinicius Junior a sinistra.
Così facendo, il Real Madrid riusciva a passare in fretta ad un modulo 2-3-5 che ha messo in difficoltà la difesa del Napoli nel primo tempo.
Il Napoli dall'altra parte ha reagito disputando un grande secondo tempo, riuscendo a dominare il gioco per almeno 20 minuti nella ripresa. Come ha fatto il Napoli a dominare il Real Madrid? La UEFA fa notare come Garcia abbia adottato diversi cambiamenti nel secondo tempo, schierando una squadra molto più compatta e solida dal punto di vista difensivo.
Se nel primo tempo Lobotka finiva per restare spesso isolato quando Anguissa e Zielinski andavano a pressare su Kroos, Camavinga e Tchouameni, nel secondo tempo invece Anguissa si è abbassato per sostenere la manovra di Lobotka. Il risultato è una squadra molto più stretta, con una larghezza media in campo di 24,1 metri, decisamente inferiore ai 29,7 metri del primo tempo.
L'UEFA sottolinea anche il contributo di Zielinski e Kvaratskhelia al possesso palla del Napoli, ma anche il lavoro difensivo di Natan e Ostigard che spesso si alzavano fino alla linea di centrocampo per chiudere su Bellingham, Valverde e Vinicius.
Così Garcia ha ingabbiato Ancelotti. Peccato per il risultato finale.