Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti a bordo campo di Anfield Road. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Calcio Napoli 24.
"Speriamo si possa scrivere un bel pezzo di storia, il Napoli sta facendo qualcosa di bene in Europa. Meglio rimanere sereni e tranquilli, io credo che i ragazzi siano tutti quanti con professionalità, amore e sentono la partita. Non sono stati messi sotto pressione dall'ultima partita, dove Ancelotti è stato bravo a mettere in campo anche coloro che non giocavano da tredici mesi. Tutto volge per il meglio, certo il Liverpool è un grosso club, una grande proprietà con dei grandissimi calciatori e quindi a un certo punto credo che vedremo una bellissima partita".
"Champions League? Il fatto di giocare con squadre forti e blasonate che sanno esprimere un calcio più spettacolare di quello dove le provinciali si devono difendere, dove è difficile far vedere il diverimento. L'altro anno si inneggiava a Sarri che faceva un gioco pericoloso ma divertente. Il campionato italiano è un campionato squilibrato, ci sono già delle retrocesse, che non investono, squadre che mettono nel proprio salvadanaio quella parte di fatturato che gli permette di incamerare la Serie A ed è tutto sbagliato".
"Fair play finanziario? Non viene applicato perché altrimenti la metà delle squadre che stanno in Serie A dovrebbero chiudere, la UEFA fa quello che può e c'è sempre un contesto politico con cui andar d'accordo perché poi ti voteranno. Chi prende posizione è sempre in una situazione molto difficile".
"Io sono molto sereno, l'ho detto sin dall'inizio. Ancelotti sta facendo giocare tutti, essendo una persona responsabile, non deve dimostrare niente a nessuno, ha vinto di tutto e di più. Lui con calma e con l'esperienza mette in maniera tranquilla e serena i giocatori al proprio agio. Aspetta per metterli nell'ottima forma fisica".
"Ancelotti ha sempre ragione. Otto anni fa ad Anfield? Era un Napoli cazzuto che arrivò secondo, uscì per forse per un po' di inesperienza. Ci siamo divertiti in tutti questi anni, sono nove anni che giochiamo in Europa. Spero in un'affermazione internazionale che dia anche un po' di credito a quei 40 milioni di tifosi napoletani che sono sparsi in tutto il mondo".