Kim Min-Jae è virtualmente un giocatore del Napoli. Lo annunciano i colleghi di Tuttomercatoweb.
Come riporta TMW, le parti hanno trovato l'accordo e il giocatore ora è pronto per lasciare il Fenerbahce per accasarsi in azzurro:
"Il coreano guadagnerà 2,5 milioni di euro netti a salire per 5 anni di contratto. Presente nell'accordo anche una clausola da 42 milioni di euro valida dal 2° anno in poi"
Tutte le news sul calciomercato Napoli e sul Napoli
Napoli - A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Bruno Bottaro, giornalista esperto di calcio turco:
“Kim è un giocatore interessante, arrivato in sordina un anno fa quando il calcio orientale viveva una crisi. Il suo valore è più che triplicato rispetto ai 3 milioni costati al Fenerbahce. In un solo anno, nonostante una stagione complicata ed un’eliminazione brutta in Europa League, Kim si è fatto notare. Un giocatore atipico perché nonostante il suo metro e 90 è anche molto veloce. Difficile rimpiazzare Koulibaly, perché è uno dei migliori centrali del calcio europeo. Però il discorso va fatto sul potenziale e costa relativamente poco. In un contesto come quello del Fenerbahce è emerso molto, ha giocato 40 partite e non facile essere così solidi nel campionato turco considerando campi, trasferte ed avversari difficili. Lui ha fatto molto bene, ha giocato spesso con il 4-2-3-1 e nelle decisioni del Napoli sarà stato rilevante. Il Napoli lo prende al posto di Koulibaly ma non sarà facile. È diverso rispetto a Koulibaly ma ha delle caratteristiche simili al giovane Koulibaly. Il paragone che mi viene di più è con i centrali dell’Atalanta che salgono molto. Un difensore poco irruento e nel contesto turco è un’eccezione perché lì si infiammano spesso le partite e fioccano cartellini. Pensa tanto prima di intervenire e si è notata subito nel Fenerbahce. Kim intanto ha svuotato l’armadietto e sta andando via dal Fenerbahce. Non potrà essere un trascinatore come poteva esserlo Koulibaly. Non è un leader di spogliatoio, ma non ha mai commesso errori gravi”.