Juan Camilo Zuniga e il Napoli, un rapporto ormai controverso dall'ottobre di due anni fa. Il rinnovo multimilionario (circa 3,5 mln di euro) fino al 2018 e gli infortuni in serie hanno praticamente logorato il legame, a un passo dalla conclusione lo scorso 31 agosto e con lo scenario più o meno uguale che potrebbe riproporsi nel giro di pochi mesi. Il colombiano - come più volte affermato dal suo entourage - sta bene, ha recuperato da diverso tempo ma continua a non giocare in maglia azzurra. Le sue prestazioni (quelle prima del rinnovo) l'avevano fatto finire sul taccuino di top club europei come Juventus e Barcellona, prima di accettare la corte di Aurelio De Laurentiis che lo blindò per la gioia dell'allora mister partenopeo, Rafa Benitez. Rinnovo che arrivò dopo lo strappo ricucito con la tifoseria, imbufalita per i primi contatti con la Vecchia Signora, grazie ai saltelli al San Paolo dopo la rete in amichevole al Galatasaray al coro "chi non salta, juventino è". Poche presenze con il mister spagnolo nell'ultimo biennio, quindi, con l'ultimo gettone di presenza dell'ex Siena datato 12 aprile in occasione del match contro la Fiorentina, club che poi lo ha cercato anche in estate e potrebbe ripensarci a gennaio. Sei mesi senza campo dunque per Zuniga che, come già accennato prima, aveva iniziato a percorrere la via d'uscita di Castel Volturno nelle ultime ore dello scorso mercato: il mancato approdo di Roberto Soriano a Napoli ha fatto sfumare l'affare, ma il colombiano cercherà fortuna altrove alla riapertura della campagna acquisti invernale. Nemmeno l'avvento di Maurizio Sarri ha finora cambiato la situazione. Sullo sfondo c'è sempre la Sampdoria di Massimo Ferrero e Walter Zenga, col Milan di Sinisa Mihajlovic alla finestra. Un passo indietro, classifica alla mano, che potrebbe permettere a Zuniga - ormai prossimo a compiere 30 anni - di farne due in avanti e tornare alla ribalta nel nostro campionato.