Avanti assieme ancora per un anno: Benitez e il Napoli uniti sino al giugno 2016. Questa l'obiettivo su cui si lavora. L'apertura del tecnico spagnolo dei giorni scorsi ha fatto capire che qualcosa di concreto si sta muovendo ma, parole a parte, il presidente De Laurentiis vuole concretezza e chiarezza: nessun ultimatum ma la necessità di tradurre il tutto nero su bianco. E intanto si lavora al piano B: e Montella è il successore designato.
Nulla di stravolgente. E, soprattutto, nessun ultimatum. I rapporti, specie dopo il successo in Supercoppa e gli ultimi risultati in campionato, sono più che sereni. Il terzo posto è lì, addirittura ora si è tornati a guardare più in alto: la distanza da Juve e Roma resta importante, è vero, ma la flessione di chi comanda induce a non mollare su nulla. Mai come ora serve attenzione e concentrazione: il mercato in entrata dimostra come l'unità di intenti sia massima e si lavori in piena sinergia. Detto questo, occorre però iniziare anche a guardare un poco oltre. E allora, ecco il nodo-pamchina. La volontà del club, non fosse per quella necessità di internazionalizzazione più volte sbandierata, è quella di dare continuità al rapporto con Benitez. Ecco perché convincere lo spagnolo a restare ancora almeno un anno è l'assoluta priorità. E il lavoro costante del presidente De Laurentiis sta effettivamente dando i frutti attesi: ne è testimonianza l'apertura dello stesso Rafa della scorsa settimana. Se tuttavia la nostalgia della famiglia - che vive a Liverpool - e le lusinghe che arrivano dalla Premier finissero con l'avere la meglio, il Napoli non si farebbe certo trovare impreparato: l'eventuale dopo-Benitez ha infatti già un nome, chiaro, ed è quello di Vincenzo Montella. Tanto che Firenze, coscienti del fatto, hanno prenotato il successore, Eusebio Di Francesco.