Francesco Modugno, giornalista di Sky Sport, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita vinta dal Napoli contro la Fiorentina. Questo le sue dichiarazioni così come riportate dall'emittente.
 "I numeri che stiamo declinando tutti hanno ancora più valore, se si pensa da dove si è partiti. Dopo lo sfascio della scorsa stagione, al termine della quale non era rimasto nulla, si è ricostruito tutto: animo, progetto, prospettive. Antonio Conte si è rivelato essere la scelta giusta per il Napoli, anche rivalutata e apprezzata nel tempo. La decisione della società è stata la migliore possibile: l'allenatore salentino, con la sua visione, il suo metodo e la sua mentalità ha restituito serenità all'ambiente. Parliamo di una persona seria, la sua capacità di arrivare al gruppo e all'anima della squadra, il suo esigere rispetto ma al contempo essere credibile e autorevole, sono aspetti determinanti. Da un punto di vista tecnico, si ha la sensazione di vedere una squadra con una sua struttura, dei principi e che sa stare in campo. Si parla tanto del gioco, ma quello è un aspetto si può sempre discutere e ognuno può avere legittimamente la sua opinione. Io quando vedo il Napoli mi diverto e mi esalto.
Se il Napoli è una grande squadra o un gruppo allenato bene? Ci sono indubbiamente dei valori, c'è una buona varietà in qualità e quantità nell'organico. Dire il contrario significherebbe fare un torto al mercato condotto dal club in estate. Chi sta facendo la differenza tuttavia è Conte, che ha restituito ai giocatori la voglia di credere in un progetto e in certi valori. L'allenatore è stato bravissimo nel tenere il gruppo saldo. Quando Conte dice che la squadra sta andando al massimo, io invece credo che si stia andando fuori giri, perché il gruppo sta andando oltre i suoi valori.
Kvara, Lukaku e Neres in campo insieme? Io non penso che determinati equilibri che si sono creati vadano alterati, la loro presenza contemporanea in campo cambierebbe il modo di giocare degli azzurri.
Chi in campo col Verona? Se Politano sta bene, giocheranno lui e Neres.
Lukaku? Non è il giocatore che lo stesso Conte si aspettava. L'allenatore in estate lo ha descritto come un attaccante da NFL, che quando parte in profondità è difficile da andare a prendere. Oggi è vero che gli avversari tendono a giocargli addosso, ma il belga con i suoi movimenti a venire incontro condiziona fortemente il gioco della squadra. Quello che sta mancando al centravanti è il movimento in profondità nello spazio.
Napoli-Verona? La gara d'andata è rimasta impressa soprattutto a Conte, oltre che ai giocatori e all'ambiente. Anche se non penso ce ne fosse bisogno, credo ci sarà ulteriore motivazione per fare bene domenica sera.
Corsa Scudetto? Nel Napoli stanno crescendo la consapevolezza e la forza, quest'aspetto può essere anche più decisivo del momento negativo dell'Atalanta e del possibile contraccolpo psicologico per l'Inter dopo il KO in Supercoppa.
Danilo già del Napoli? C'è una stretta di mano ideale tra le parti, ma non si può parlare di lui come di un giocatore già azzurro. Qualora il trasferimento non si concretizzasse già in questa finestra di mercato, potrebbero arrivare delle offerte per il giocatore da parte di altri club".