Ultimissime Calcio Napoli - A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Simone Fornoni, giornalista dell’agenzia ANSA. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quali dovrebbero essere gli undici scelti da Gasperini dal primo minuto?
"L’Atalanta non è al top psicologicamente, forse sta addirittura peggio di quanto stia fisicamente. Questo non è il momento migliore della stagione per gli orobici, in una gara che sarà ricca di ex, come Orsolini. Le scelte dovrebbero ricadere su: Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; Lookman, Retegui".
Quale potrebbe essere la prossima panchina di Gian Piero Gasperini?
"Praticamente è più facile indovinare i numeri al SuperEnalotto. La situazione si sta ingarbugliando parecchio. La pista della Roma non era affatto una falsa pista, come si è detto. Claudio Ranieri, da grande gentiluomo qual è, non avrebbe mai ammesso o confermato contatti con un tesserato di un’altra società. Infatti, non ha fatto alcun nome. Ha detto che quello di Gasperini non era tra i contatti, ma risulta che ci siano stati dei contatti con la dirigenza della Roma. Non so se si siano già incontrati formalmente, ma penso proprio di sì. Comunque, ripeto, dei contatti ci sono stati.
Probabilmente la Roma è convinta, anche se non è una pista del tutto avviata. Il sogno di Gasperini, anche se lui non lo ammetterebbe mai da juventino, è allenare la Juventus. Lì ha giocato, anche se non ha mai esordito in Serie A, se non in Coppa Italia, alla fine degli anni Settanta. È un allenatore classe 1958, ma ha ancora tanto da dare. È uno che insegna ai suoi giocatori anche i rapporti con la stampa, come ha fatto quest’anno. Potrebbe aspirare a una grande piazza.
Non vedo perché dovrebbe fare un passo indietro rispetto all’Atalanta, dopo averla portata così in alto. A Genova, poi, sperano sempre in un suo ritorno: ogni tanto lo vedono ancora a giocare a calcetto con i vecchi amici a Corso Italia. È una situazione che ogni anno si ripete, come una margherita da sfogliare. Gasperini, a fine stagione, lascia sempre i tifosi dell’Atalanta un po’ col fiato sospeso. Non si espone mai troppo, né sul mercato estivo né su quello invernale.
Potrebbe anche restare, ma c’è un rapporto a distanza, di affetto reciproco, con il presidente Percassi. Bisogna capire se i progetti della società coincideranno con quelli dell’allenatore. È tutto da vedere. Prima, però, c’è da raggiungere l’obiettivo stagionale. Poi, si parlerà del futuro. Il mister, in tv, ha negato che il mancato rinnovo avesse influito negativamente sui giocatori: potrebbe essere un segnale. Vedremo".
Si parla di Lookman in ottica Napoli per la prossima stagione. Cosa può dirci in merito?
"Anche Lookman, come Gasperini, ha un contratto in scadenza nel 2026 e al momento non sembra intenzionato a rinnovare. Già in estate si erano notati segnali: non aveva giocato le prime due partite perché aspettava una chiamata dal Paris Saint-Germain, che poi non è mai arrivata. Il suo obiettivo è tornare in Premier League: è lì che vuole andare.
Il Napoli ha le coperture finanziarie per prenderlo, nonostante l’Atalanta, chiaramente, chiederà una cifra importante. Tecnicamente, Lookman potrebbe stare bene ovunque, figuriamoci in un contesto come quello del Napoli. È una squadra solida, spettacolare, che ambisce allo scudetto, anche se in attacco non è al massimo della sua potenzialità.
Il calcio di Conte, se resterà al Napoli, potrebbe essere perfetto per lui. Conte non si è espresso direttamente, ma Lookman ha le caratteristiche giuste per il suo gioco: estro, uno contro uno, fantasia, ma anche capacità di inserirsi nel collettivo. Gasperini lo aveva definito un giocatore individualista e ha detto di averlo trasformato in un uomo squadra. Ora è diventato un Pallone d’Oro d’Africa. Con queste premesse, lo vedrei benissimo a Napoli".