Le 10 cose che non sai su Danilo: il gol record col Napoli, gli altri due lavori e l'annuncio sulla prossima squadra

Calciomercato Napoli, è Danilo Luiz da Silva la priorità per gennaio in difesa. Lo era già prima dell'infortunio di Alessandro Buongiono e lo è diventato ancor di più proprio dopo lo stop dell'ex Torino. E il brasiliano, che dal capoluogo piemontese è proprio in uscita, si rivela un'occcasione per certi versi irripetibile: esperienza internazionale enorme, qualità tecniche importanti e in più una duttilità rara.

In azzurro, infatti, andrebbe a colmare i vuoti che ci sono sia al centro della difesa che sulle fasce. Destra o sinistra che sia. E in più potrebbe arrivare a prezzo di saldo, forse addirittura a parametro zero in caso di risoluzione dopo la rottura totale con la Juventus per la furia dei tifosi che non hanno accettato tale trattamento a un veterano che ha sempre onorato la maglia. E hanno capito bene tutto questo Antonio Conte e Giovanni Manna, motivo per cui spingono particolarmente per l'approdo dello juventino.

Le 10 cose che non sai su Danilo, il possibile acquisto del Napoli a gennaio 

Ma chi è precisamente Danilo? Andiamo a scoprire alcune curiosità legate al calciatore che ha rappresentato un simbolo bianconero in questo decennio. Ecco 10 curiosità che probabilmente ignorate o che al massimo potreste non ricordare. 

1. E' nato nel Santos dei sogni, quello di Neymar: è lì che è avveuto il suo exploit. Tantissimi gol per un esterno difensivo in campionato e nella Libertadores poi vinta. Nella stessa squadra, tra gli eroi di quella cavalcata storica, c'era un ex azzurro rivelatosi però una meteora: il portiere Rafael Cabral. 
2. Duttilità, dicevamo. A tal punto che va anche ben olltre la zona di competenza. Con Andrea Pirlo, infatti, oltre a muoversi come terzo centrale si è anche disimpegnato positivamente come mediano all'occorrenza data la tecnica di base, la velocità e la predisposizione offensiva. Un'altra opportunità eventuale per Conte... 
3. Napoli nel destino, se dovesse essere a gennaio: proprio contro gli azzurri, infatti, Danilo ha segnato il suo primo gol italiano. Parliamo di Juventus-Napoli 4-3, gara decisa alla fine con autogol di Koulibaly... 
4. E Danilo è finito nella storia della Serie A per quel gol: si trattò infatti di una rete lampo in appena 29 secondi. Entrò al 15esimo e segnò al 16esimo, tutto tra l'altro al debutto bianconero: oggi è il terzo gol più veloce nei record del campionato dopo il timbro di Rafael Leao dopo 6 secondi in Sassuolo-Milan e l'inonico gol di Alberto Paloschi dopo 18 secondi in Siena-Milan.
5. Danilo è nella storia del calcio italiano ma anche della stessa Juventus, al di là di come stia finendo: tolti gli oriundi , il brasiliano è di fatto il primo capitano straniero della storia del club juventino. 
6. Danilo anche... youtuber: l'atleta ha infatti fondato con due suoi amici il canale 'Voz Futura' dove non si parla di calcio ma di temi sociali importantisimi come salute mentale, uguaglianza di genere, immigrazione, suicidio e altre cose importantissime.
7. Danilo anche psicologo: Il sudamericano si è infatti ‘specializzato’ in questo ruolo parallelo dopo aver sofferto ai tempi del Real Madrid. Due autogol in tre settimane, entrambi in Coppa del Re di cui uno decisivo per l’eliminazione, con tanto di critiche enormi ricevute, lo portarono al blackout per il quale chiese aiuto a uno psicologo sportivo. Da lì si è appassionato alla materia, legge libri, e si è ripromesso - come sta già facendo - di aiutare i più giovani nel mondo del calcio. 
8. Che sia Napoli o no nel 2025, Danilo ha già annunciato la sua prossima squadra per il ritorno in Brasile: il Santos o il Flamengo. La sua prima squadra da una parte e la formazione che rappresenta il sogno di (quasi) tutti i brasiliani dall'altra. 
9. Sarri come Guardiola per Danilo. Il difensore, parlando del suo ex allenatore alla Vecchia Signora, si è infatti spinto in un paragone importante: “Sarri mi ricorda Guardiola, sono due maestri di calcio che amano il bel gioco e che ne fanno la sola strada per raggiungere successi. Sono molto simili sotto tanti punti di vista, soprattutto nella cura maniacale dei movimenti in campo e della tattica e conoscendo ogni mossa avversaria. Come giocano e come contrattaccarli. L’unica differenza è che con Guardiola era tutto estremamente meccanico, mentre Sarri concede un po' più di libertà all'iniziativa personale”.
10. Rottura totale in casa Juve. Ma come mai? Capitano e idoli della tifoseria, il feeling con Thiago Motta a gran sorpresa non è mai nato nonostante connazionali. Sembra ci sia stata una rottura tra i due per motivi non troppo noti. Poi mettici la scadenza di contratto a monte, la voglia di Cristiano Giuntoli di alleggerire il monte ingaggi ed ecco che il quadro è completo. Danilo ha chiesto di essere liberato a parametro zero a gennaio e per farlo ha annunciato che è pronto a rinunciare ai prossimi 6 mesi di contratto restanti. Nessuna buonuscita dunque.