La novità di quest’anno è la chiusura anticipata del calciomercato. Terminano oggi le trattative, e non più il 31 agosto, come era consuetudine. Alle 20 (e non alle 23) finirà il calciomercato, quindi da domani si potrà pensare solamente al campo. Proprio questo uno dei motivi della riforma. à stato deciso di smetterla di mescolare i trasferimenti alle prime partite, con calciatori che cominciavano il torneo con una squadra e poi si ritrovavano a proseguire il campionato con un’altra maglia. Mercato fonte di distrazioni per calciatori e allenatori, ma soprattutto per i tifosi. Oggi questo “sperpetuo” si chiuderà in anticipo rispetto al solito, e sarà meglio per tutti.
NE SANNO QUALCOSA i napoletani, che hanno vissuto un’estate a dir poco tribolata. Per motivi non ben chiari il calciomercato è diventato una compulsiva ossessione per un presunto “colpo” in attacco che nessuno ha mai promesso e sul quale non ci sono mai stati riscontri. Tanti nomi altisonanti circolati, ma quello di Cavani ha assunto i contorni di un delirio collettivo, trasformatosi poi in psicodramma quando la data del suo presunto arrivo (il 9 agosto) non ha portato a nulla. Una psicosi alimentata da un tam tam popolare incontrollabile, ma anche da un lavoro certosino sui social da parte di aspiranti professionisti dell’informazione, “insider” autoproclamati e tifosi che ritenevano di avere “fonti certe”, tanto che a nessuno è passato per la testa, almeno una volta, di usare il condizionale. Notizie talmente prive di riscontri da sembrare inventate di sana pianta. Erano senz'altro fasulle le foto dei finti contratti già firmati, sospetti biglietti aerei e avvistamenti discutibili in ogni parte d'Italia, da Agropoli a Rovereto. C’era anche chi, prendendosi beffe degli “esperti di mercato”, giocava con indovinelli per stimolare la brama dei tifosi sul presunto bomber, che il Napoli mai ha trattato. Ne hanno fatto le spese moltissimi tifosi, che meno pratici dei social e in assoluta buona fede, seppur ingenuamente, davano per buona qualsiasi voce messa in giro anche da chi, perfidamente, sui social si è divertito a mettere zizzania e creare illusioni. Una scellerata "fede" nell'arrivo del Matador, diventata una sorta di “certezza” basata sul "Io ci credo". Eppure ogni giorno la stragrande maggioranza degli organi di informazione hanno spiegato la totale assenza di qualsiasi trattativa.
NE à NATA una cascata di fake news che si alimentavano dei legittimi sogni dei tifosi, ma che sono sembrate create ad arte per generare illusioni, trasformatesi in aspettative deluse e quindi rabbia furiosa verso la società . Infatti né Ancelotti né De Laurentiis hanno mai fatto intravedere la possibilità di un grande colpo, tra l’altro annunciato (con tanto di date e dettagli) esclusivamente sui social e su qualche portale web minore, in cerca di notorietà . Pur ammettendo la buona fede, di certo non poteva essere una fonte autorevole: ma ai tifosi tutto ciò non importava. Anzi, le polemiche innescate da De Laurentiis con, ad esempio, l'ormai noto giochino del “vero o falso”, sono nate proprio dalla determinazione del presidente a smentire queste voci su Cavani, che lo stavano snervando. Smentite che i tifosi scatenati hanno ignorato da subito, affidandosi alle "voci" che hanno condizionato quest'estate. La realtà è che oggi finirà il mercato, e dopo aver annunciato Ospina il Napoli chiuderà la campagna acquisti. Si lavorerà , invece, per cedere Lorenzo Tonelli, probabilmente a titolo definitivo. Favorita la Sampdoria, ma il Cagliari resta alla finestra. Verso la conferma il difensore Luperto, che farà il quinto centrale al posto di Tonelli e potrà fare il terzino sinistro in attesa del rientro di Ghoulam. Dubbi sul futuro di Vinicius Morais, l’attaccante brasiliano a quanto pare fuori dai piani ma che potrebbe ritrovarsi nella scuderia di Ancelotti. Il ds Giuntoli proverà a cederlo anche oggi, col Carpi possibile destinazione (si parla del solito prestito) ma si è vociferato anche di un interesse del Cosenza e perfino dei dilettanti del Bari, di proprietà di De Laurentiis. L’idea di Giuntoli, però, è di non far scivolare Vinicius troppo giù con le categorie. E naturalmente non si esclude una sua conferma che di fatto rappresenterebbe la terza punta centrale che il Napoli teoricamente avrebbe dovuto prendere dopo l’addio di Inglese.