Lorenzo Pellegrini al Napoli, per tutto quel che il capitano giallorosso rappresenta per la Roma e pure per la rivalità tra le due tifoserie, non è evidentemente così semplice.
Però è proprio questo, secondo la Gazzetta dello Sport, un possibile scenario per la riapertura del mercato invernale: Pellegrini al Napoli e, chissà , Giacomo Raspadori a compiere il percorso opposto come una sorta di asso nella manica per sbloccare la possibile operazione.
Possibile, sì. Perché per il momento il tutto è ancora fermo a una fase embrionale. Se ne parlerà in maniera concreta a gennaio, eventualmente. Ma intanto i motivi che portano a pensare che Pellegrini al Napoli un senso possa avercelo non mancano.
Lorenzo è stato trattato da capro espiatorio da una buona fetta della tifoseria per tutto quel che è accaduto da inizio stagione, esonero di De Rossi in primis. Non è Totti e non può esserlo, semplicemente perché nessuno può farlo, ma ha finito per divenire vittima del classico detto nemo propheta in patria.
Ecco perché la strada della separazione sembra ormai l'unica per far ripartire la carriera di Pellegrini. Che intanto ha perso anche la Nazionale dopo l'espulsione nella gara contro il Belgio di ottobre - giocata all'Olimpico, ironia della sorte - venendo escluso dalle convocazioni di Spalletti del mese successivo.