Emanuele Cammaroto è intervenuto nel suo consueto editoriale su napolimagazine.com, ecco quanto affermato sul tema mercato.
Aspettando il trittico di ferro del Napoli, Manchester City-Monaco è la partita che prenota ufficialmente la visita oculistica per quelli che si erano fatti una risata quando nei mesi scorsi si era parlato di Falcao al posto dell'attuale signore che veste la maglia n. 9 della Juventus. Il colombiano, al meglio della forma, avrebbe fatto sfracelli in Italia come e più di quel tizio che giocava nel Napoli, al quale tecnicamente è anche superiore. Ciò premesso, torna in auge il nome di Kessiè che non impazzisce all'idea di andare a Roma e chiama il Napoli.
Non è una notizia che equivale alla partenza di Zielinski, semmai è un'ipotesi (difficile) che potrebbe diventare realtà con i soldi che il Napoli ricaverà in estate dalla cessione all'estero di Jorginho, valutato 20 milioni dal club azzurro. L'Atalanta vuole 25 milioni e il riscatto di Grassi, siamo quindi su cifre altissime, anche se il giocatore ha le qualità per essere un innesto importante. Bayern o altri oggi non pagherebbero 70 milioni di clausola invece per Zielinski, magari tra 2 anni sì ma non adesso.
Il Napoli in estate farà un mercato mirato a prendere 3-4 giocatori di alto livello e darà via alcuni elementi che non sono più funzionali, come appunto Jorginho che consentirà una plusvalenza. Non si può escludere che venga ridiscussa la posizione di Allan. Ne partirà però soltanto uno tra i due.
In attacco chi è già destinato a fare la valigia a fine stagione è Pavoletti. Lo abbiamo detto in tutte le salse che non era il primo obiettivo e che la priorità era Muriel. Con il rientro di Milik, già tonico e determinato a Verona, Pavoletti rischia di vedere il campo col binocolo. E' un buon giocatore ma appare congeniale alle formazioni di metà classifica. Il Napoli è tutta un'altra cosa e in estate Pavoletti potrebbe finire in qualche scambio. Il vero rimpianto è Immobile, che è superiore all'ex genoano e sarebbe venuto a Napoli a piedi.