Il Bologna è sotto minaccia degli hacker, che nelle scorse ore hanno comunicato sul Dark Web di averne perforato i sistemi informatici venendo così in possesso di migliaia di dati riservati e hanno poi accusato la società rossoblù di aver violato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, cosa che comporterebbe una multa da parte del Garante che potrebbe arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato del club.
Lo riporta Il Corriere dello Sport, sottolineando che nelle mani dei pirati informatici ci sarebbero i piani aziendali, tutti i contratti di sponsorizzazione, tutti i dati finanziari, tutti i dati personali e riservati dei giocatori, dei tifosi, dipendenti, le strategie di mercato, inclusi trasferimenti e giovani talenti di altre squadre e tutti i dati medici del club con sede a Casteldebole. A riportare la notizia è Calcio & Finanza.