Ecco quanto pubblicato nell'edizione odierna di Repubblica: "La strada del Dnipro verso la finale è stata infatti spianata da un gol in netto fuorigioco al San Paolo e da un altro pure irregolare a Kiev. Due episodi rivelatasi determinanti, nel contesto di una sfida molto equilibrata. De Laurentiis aveva alzato la voce al termine della gara d’andata, lanciando dure accuse nei confronti di Platini. Ma è stato un autogol. Il bersaglio doveva essere piuttosto Pierluigi Collina, che ha sbagliato entrambe le designazioni. E anche le modalità della protesta, solamente mediatica, si sono rivelate a conti fatti improduttive, ottenendo l’unico effetto concreto di indispettire i vertici e il palazzo dell’Uefa, in cui ha un peso di gran lunga più influente la federazione ucraina".