Salve amici di CalcioNapoli24, volevo porre alla vostra attenzione una cosa su cui sono rimasto basito domenica scorsa allo stadio prima di Napoli-Juve. Al momento dell'entrata allo stadio io e mio fratello veniamo controllati dagli steward come in qualunque altra partita abbiamo assistito, durante il quale mi chiedono di mostrare il contenuto della sacca che porto in spalla. Io dal canto mio non avendo nulla da nascondere, perciò apro la sacca e ne mostro il contenuto, tutto bene finchè non estraggo la sciarpa con suscritto "juve mer***". Immediatamente, alla vista della sciarpa, mi impongono di gettarla o di riportarla in auto altrimenti avrei ricevuto il daspo, alchè rimango basito visto che, contrariamente a quanto avviene in tutti gli stadi d'ita(g)lia, quando vengono portate allo stadio mascherine, maglie, sciarpe e vengono cantati cori offensivi di stampo razziale o di natura violenta contro i napoltetani la cosa si risolve in una multa (quando va bene) o in un nulla di fatto. In conclusione, ho dovuto gettare la sciarpa per evitare provvedimenti ben più gravi, ma l'amaro in bocca resta visto che, sebbene i contenuti non siano dei più amichevoli e goliardici possibili (de gustibus), ma è anche vero che rappresenta la mia libertà di espressione e di molti altri, inoltre, proprio nei giorni in cui l'ita(g)lia intera si batte il petto per la questione Charlie Hebdo, questa per me rappresenta la solita barzelletta italiana, un paese di ipocriti in cui lo stato sa soltanto essere forte contro i deboli e debole contro i forti, un paese in cui siamo sempre in prima fila quando c'è da farsi carico delle battaglie altrui, ma quando invece si tratta di questioni interne l'unica cosa che la gente sa fare è voltare lo sguardo o rigettare le accuse sulla base di un personalissmo codice etico. Vi ringrazio per l'attenzione, spero di aver suscitato il vostro interesse e che possiate fare chiarezza sulla vicenda.
Grazie.
R.D.A.